23/11/2017

Pilates: prova la “camminata” tonificante con l’elastico

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/11/2017 Aggiornato il 20/02/2018

Gambe leggermente piegate, una più avanti e l’altra dietro, e braccia che oscillano: non è un fotofinish durante ma un esercizio del Pilates che fa lavorare tutti i muscoli

pilates camminata

Se camminare è il movimento più naturale che esista e costituisce una forma di fitness dolce e completa, un esercizio che simula la camminata non può che mettere in gioco analogamente, e con gli stessi benefici, tutto il corpo. Se, in più, lo si esegue con l’aiuto dell’elastico, lo si può rendere più intenso ed efficaceo. E’ ciò che accade applicando i principi della tecnica Pilates.

Il lavoro che vi proponiamo risveglia tutta la muscolatura del corpo e prepara in modo dolce a tutte le attività outdoor

Obiettivo

Poiché entrano in gioco in modo sinergico tutti i principali gruppi muscolari, la tonificazione interessa sia le gambe (soprattutto le cosce), sia le braccia e le spalle. Cerniera fra la parte alta e quella inferiore del corpo, la Powerhouse (cioè la zona addominale) viene attivata in modo costante e profondo, per mantenere la stabilità, l’equilibrio e la postura corretta in ogni fase dell’esercizio.

Come si esegue

Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School (www.covatechpilates.com) spiega come eseguire l’esercizio. In piedi, portate una gamba più avanti dell’altra, con le ginocchia leggermente piegate. Fate attenzione che le ginocchia rimangano ben in asse e non ruotino né all’interno né all’esterno. Il peso si appoggia sul piede anteriore, quello posteriore è flesso e solo l’avampiede aderisce a terra. Fate passare la banda elastica sotto al piede anteriore e afferratene le estremità: fate in modo che l’elastico non si afflosci quando le braccia sono entrambe distese lungo il corpo. Fate oscillare le braccia avanti e indietro, come accade quando camminate, ma con gesto più ampio e pronunciato (ogni oscillazione comporta un aumento della tensione dell’elastico). Mentre le braccia si alzano davanti e dietro, accentuate ogni volta il piegamento delle ginocchia, effettuando una sorta di ritmico molleggio. Dopo 5 ripetizioni per 5 scambi di braccia, invertite la posizione delle gambe.

L’esperto consiglia

Non eseguite più ripetizioni di quelle suggerite, perché un sovraccarico si tradurrebbe in dolori localizzati: con uno sforzo eccessivo del trapezio insorgerebbero rigidità al collo, un lavoro eccessivo dei bicipiti vi procurerebbe fastidi alle spalle.