03/09/2018

Pilates, balance per allenare l’equilibrio

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 03/09/2018 Aggiornato il 03/09/2018

In tutti i movimenti quotidiani e nello sport è importante essere sempre capaci di stabilizzare il corpo, anche quando si trova in un assetto precario

RED!

L’equilibrio è una qualità importantissima nell’esecuzione di qualsiasi movimento. Essere in grado di mantenerlo, anche quando ci si trova in situazioni di instabilità, è uno dei segreti per muoversi sempre in modo fluido e funzionale, utilizzando il proprio corpo con la massima coordinazione ed efficacia e con il minimo sforzo. Avere un buon equilibrio dipende, in parte, da una predisposizione innata, ma la “dotazione” genetica si può anche migliorare con esercizi ad hoc.

L’attivazione della muscolatura della Powerhouse, che stabilizza il corpo e permette di controllare la postura, si combina con l’esecuzione fluida e coordinata di lenti movimenti delle gambe

Come si esegue

La personal trainer e insegnante di Pilates Ester Albini, nel suo libro “Pilates per lo sport” (edizioni Red!), propone un esercizio di Balance (“equilibrio”, appunto).

  • In piedi, con il bacino in posizione neutra (è uno dei cardini per molti esercizi di Pilates, significa che dovete mantenere una leggera e naturale curva nella zona lombare della schiena).
  • Le gambe sono divaricate alla larghezza delle anche, i piedi in appoggio al suolo su tre punti (tallone, parte esterna dell’arco, avampiede). Aprite le braccia a croce, poi staccate un piede da terra e rimanete in appoggio solo sull’altra gamba, distribuendo bene il peso sui tre punti “di ancoraggio” della pianta del piede.
  • Senza perdere la posizione neutra del bacino, provate a spostare leggermente il peso del corpo in avanti, indietro, a destra e a sinistra: naturalmente senza mai perdere l’equilibrio (tenere gli addominali attivi è il segreto per una buona stabilizzazione del corpo).
  • Eseguite gli spostamenti 1-2 volte in tutte le direzioni. Poi cambiate gamba di appoggio e ripetete il tutto. Lavorano tutti i muscoli dalla vita in giù.

La variante più intensa

Una volta imparato l’esercizio base, siete pronte per una “progressione” che ne aumenta la difficoltà. Quando rimanete in appoggio monopodalico, anziché “ancorarvi” ai tre punti (tallone, arco esterno e avampiede) salite solo sulla punta.

L’idea in più

L’esperta suggerisce di allenarvi con questo esercizio se praticate qualsiasi tipo di sport: in tutte le discipline sportive, infatti, avere una buona capacità di stabilizzare del corpo, anche in situazione di equilibrio precario, è alla base di un gesto tecnico fluido ed efficace.