19/12/2023

Nuoto: scegli lo stile giusto per i tuoi obiettivi

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 19/12/2023 Aggiornato il 19/12/2023

Tonificare o perdere peso? Modellare i muscoli o snellire la figura? I vari stili e il ritmo di nuotata sono determinanti per variare l’allenamento e ottenere i risultati sperati

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Si fa presto a dire che il nuoto è uno sport completo, che fa lavorare il corpo in maniera armonica e che va benissimo sia per dare tono ai muscoli, sia per snellire la figura. Ma quale stile è meglio scegliere? Ce lo spiegano i coach Arena, spiegando i motivi per cui questo sport rinforza i vari gruppi muscolari e favorisce la perdita di qualche chilo.

La cosa importante, se siete alle prime armi, è cominciare con gradualità, senza sottoporre l’organismo a sforzi inutili e controproducenti

Perdere peso

Il nuoto è uno sport aerobico, perciò promuove nell’organismo dei processi metabolici volti a bruciare i grassi di deposito. Se sapete nuotare a stile libero, anche se non siete delle atlete, siete in grado di affrontare le prime sedute di training bruciagrassi. Dovreste completare due sessioni in vasca alla settimana, della durata di 40 minuti, per poi salire a 3-4 sedute settimanali. Fate precedere gli allenamenti (e possibilmente fateli anche seguire) da un po’ di stretching, per evitare i crampi muscolari. Intensificate l’allenamento seduta dopo seduta, fino ad arrivare a raddoppiare il numero di vasche (e quindi aumentando progressivamente la velocità di nuotata). Secondo le vostre capacità, potete mescolare a piacere i diversi stili (stile libero, dorso, rana e, se lo conoscete, anche delfino), perché in un training di tipo aerobico ciò che conta è soprattutto il ritmo di nuotata, più che il gesto tecnico eseguito. L’obiettivo per dimagrire dovrebbe essere riuscire ad arrivare a nuotare 40 vasche in ogni sessione di lavoro.

Tonificare la muscolatura

Il fatto che il nuoto sia un’attività simmetrica è importante, perché da punto di vista estetico favorisce uno sviluppo armonioso della figura, modellandola e definendone i muscoli. In acqua la riduzione della forza di gravità a cui il corpo è sottoposto fa sì che braccia, gambe, glutei e addominali lavorino anche intensamente, ma senza che le articolazioni siano sollecitate in modo traumatico. Se il vostro traguardo è modellare soprattutto le gambe, potete effettuare esercizi con l’ausilio della tavoletta (spingendovi solo a forza di gambate), mentre un lavoro che abbia come focus i muscoli dell’upper body può essere validamente completato dall’uso del pullbuoy, che si tiene fra le cosce e costringe ad avanzare solo a forza di braccia. La scelta dello stile adeguato parte da un’analisi degli obiettivi: la rana è più adatta a tonificare le gambe, oltre che i dorsali e i pettorali, mentre lo stile libero ha come focus la muscolatura delle braccia. Il dorso, consigliato a chi a mal di schiena, è ottimo per dorsali e addominali. Infine il delfino (per le nuotatrici più tecniche) allena soprattutto i dorsali, i bicipiti e i pettorali.