13/06/2023

Nuoto: modella le gambe con le pinne da piscina

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/06/2023 Aggiornato il 13/06/2023

Non sono come quelle da immersioni in mare e servono anche per allenarvi ad assumere una posizione più corretta nell’acqua

nuoto pinne da piscina

In piscina con le pinne? Certamente! Non esistono solo le pinne per lo snorkeling e la subacquea in mare, che tutte conosciamo e che abbiamo usato almeno una volta nella vita. Quelle da piscina sono più corte e maneggevoli e per questo si prestano meglio ai movimenti rapidi di gambata che si eseguono in vasca. I coach Arena le consigliano per diversificare gli allenamenti e per costruirne alcuni più mirati.

Le pinne da piscina sono perfette per rinforzare le gambe, per rendere più flessibili le caviglie ma anche per migliorare la posizione in acqua.

Scegli il tuo training

Ecco 2 proposte di training messe a punto dagli esperti.

  1. Training per modellare le gambe. Dopo un riscaldamento di 4-6 frazioni da 100 metri, in cui dovete spingervi solo a forza di gambe appoggiandovi alla tavoletta, con recuperi da 20 secondi fra una frazione e l’altra, passate a questo esercizio. Completate 8 vasche (da 25 metri) a stile libero veloce o a dorso, alternando una serie con le palette per le mani e una serie con i pugni chiusi. Naturalmente indossate le pinne, facendo attenzione a non piegare troppo le ginocchia. Recuperate con 200 metri di nuotata a ritmo blando e ripetete la serie di 8 vasche.
  2. Training per migliorare la bracciata e l’assetto corporeo in acqua. Indossando le pinne, nuotate per 200-300 metri in posizione laterale, spingendovi solo a forza di gambe, con un braccio teso davanti alla testa e uno lungo il corpo. Cambiate lato ogni sei gambate, con una bracciata a stile libero. L’importante è mantenere la gambata fluida e costante per tutta la durata dell’esercizio. Se vi servono dei recuperi, potete sostituire al “blocco unico” 4-6 serie da 50 metri ciascuna, separate da 20 secondi di riposo.