19/09/2018

Le Farfalle-Leonesse incantano ai Mondiali

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 19/09/2018 Aggiornato il 19/09/2018

Tre medaglie, una nella sfida all-around e due nelle singole specialità, fanno volare la squadra nazionale di ginnastica ritmica verso le Olimpiadi di Tokyo del 2020

farfalle

L’obiettivo era quello di arricchire il loro palmares con medaglie “pesanti”, ma non solo. Lo avevano dichiarato loro stesse, con una parola d’ordine appena sussurrata, ma convinta: “Ce la possiamo fare”. In palio c’era infatti anche il pass per le Olimpiadi di Tokyo del 2020, riservato automaticamente a chi avesse raggiunto il podio.

Tre medaglie e Tokyo 2020

E le Farfalle della squadra nazionale di ginnastica ritmica, al 36° Campionato mondiale di Sofia, si sono messe al collo ben tre medaglie: uno strepitoso argento nell’all-around, che è valso loro anche la qualifica per i Giochi giapponesi, con quasi due anni di anticipo, ma anche un oro e un bronzo nelle singole specialità.
Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Anna Basta, Letizia Cicconcelli, Agnese Duranti e Martina Santandrea: “Squadra formidabile e di grande valore, la ritmica italiana è una Superpotenza” ha detto di loro a caldo l’allenatrice Emanuela Maccarani.

Un’esecuzione avvincente e… perfetta

“Nella sfida all-around siamo partite con l’esercizio con i 5 cerchi, una specialità in cui sapevamo di essere supercampionesse perché detentrici del titolo mondiale ed europeo” ha raccontato la capitana Alessia Maurelli alla fine della giornata di sabato, commentando le performance del gruppo. Sulle note del Lago dei Cigni di Ciajkovsky, abbiamo visto le Farfalle volare in una coreografia da cui è emersa tutta la loro maturità tecnica, artistica ed espressiva: combinazioni aggraziate e potenti, evoluzioni complesse ed eleganti, passaggi articolati e precisi che più volte hanno strappato applausi a scena aperta. Quando, alcune ore dopo, le nostre atlete sono scese in pedana determinatissime per l’esercizio con 3 palle e 2 funi, la loro esibizione è stata pressoché perfetta. Accompagnate da un remix di Eye of the tiger, hanno lasciato il pubblico a bocca aperta davanti alle loro doti sopraffine e alla spettacolarità degli scambi eseguiti: il gesto di compiaciuto entusiasmo, che la capitana si è lasciata sfuggire alla fine della coreografia, ha in un certo senso anticipato il voto eccellente dei giurati: il punteggio complessivo è stato 44.825, che è valso il secondo gradino del podio, dietro alla Russia e davanti alla Bulgaria.

Grande fattore di rischio e ricerca di combinazioni e di movimenti anche inusuali, due elementi che hanno caratterizzato e reso ancora più avvincenti le esecuzioni delle ragazze, saranno fra le linee guida degli allenamenti che le aspettano per arrivare super-competitive alle Olimpiadi: parola della loro allenatrice, che ha sottolineato l’importanza di poter lavorare con grande anticipo (e quindi in serenità) per preparare l’importante appuntamento.

La trasferta bulgara delle Farfalle è stata completata, domenica, da due ulteriori medaglie iridate nelle singole specialità: oro nella sfida con 3 palle e 2 funi e bronzo in quella con i 5 cerchi.