11/10/2022

Hiking: in montagna come i veri montanari

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 11/10/2022 Aggiornato il 11/10/2022

Le escursioni in quota, verso rifugi e vette, costituiscono un allenamento completo ed efficace. Se si usano i bastoncini, si gode di un aiuto in più e si salvaguardano le articolazioni

hiking

Se in un mare di definizioni, sempre più specialistiche, non riuscite più a distinguere uno speed hiking da un moutain hiking, il mountain running da una semplice e rilassante passeggiata, e di conseguenza avete difficoltà anche ad acquistare un paio di calzature con cui andare per sentieri, perché ogni disciplina ha scarpe ad hoc, il personal trainer Max Martin vi chiarisce le idee.

La versione più “tradizionale” dell’andar per montagne è spesso chiamata mountain hiking, o semplicemente hiking.

Nello zaino è sempre utile avere con sé delle barrette, per rifocillarsi se le energie calano, e dell’acqua, per idratarsi lungo il cammino.

Imparate a usare i bastoncini

Si pratica nel mondo vero della montagna, anche a quote elevate, e l’obiettivo è raggiungere una meta (ad esempio un rifugio, oppure una vetta), coprendo distanze e dislivelli anche impegnativi e percorrendo sentieri che possono riservare qualche difficoltà tecnica. Ecco perché i coach e le guide alpine suggeriscono di imparare a usare i bastoncini, che sono importantissimi non solo per l’aiuto spicciolo che offrono, ma anche per alleggerire il carico sulle articolazioni.

A passo cadenzato

Nell’hiking si procede al passo (meglio se è il passo cadenzato dei vecchi montanari) e la durata delle uscite è sempre inferiore a una giornata, ma è evidente che sia una disciplina cui possono accostarsi persone non sedentarie, perché servono muscoli e fiato. In compenso il rassodamento delle zone critiche è assicurato, perché gambe e glutei vengono sollecitati ampiamente, sia in salita che in discesa. Qualche consiglio? Visto che siete in salita, partite con passo tranquillo, senza correre. Adottate poi il ritmo che più si addice al vostro grado di allenamento, tenendo presente che per un training proficuo dal punto di vista cardiorespiratorio e metabolico è preferibile mantenere per lungo tempo un passo costante: se avete il fiatone, rallentate il passo ma non fermatevi.

Vestitevi a strati

L’abbigliamento giusto è quello tecnico a strati. Gli indumenti specifici sono leggeri e traspiranti, ma devono garantire anche protezione dalle temperature rigide e impermeabilità, perché in montagna il tempo può cambiare molto rapidamente. Uno zaino di proporzioni medie serve a contenere i capi di ricambio e le giacche tecniche “a guscio”, da usare in caso di necessità.