07/07/2020

Gambe leggere con la gym drenante

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 07/07/2020 Aggiornato il 07/07/2020

Semplici esercizi che attivano la pompa plantare, stimolano la circolazione e riducono la ritenzione linfatica rappresentano un facile “pronto soccorso” contro il senso di pesantezza agli arti inferiori

gym gambe leggere

L’insufficienza venosa e linfatica può essere efficacemente contrastata con strategie d’attacco multidisciplinari e l’attività motoria costituisce uno dei cardini per riattivare la circolazione: un’attività fitness appropriata assicura benefici evidenti, anche quando la si usa come semplice “pronto soccorso”. Se il caldo estivo vi procura gonfiori alle gambe, oppure la sedentarietà e la permanenza a lungo sedute accentua i vostri problemi di ritenzione, è utile ricorrere a una “smart gym” che riattivi il microcircolo e favorisca il drenaggio dei liquidi.Il workout è semplicissimo e alla portata di tutte, non richiede attrezzi e può essere effettuato in casa o all’aperto ogni volta che ne sentite il bisogno

Il mini-programma

Il personal trainer Davide Tumiotto, esperto di jumping & rebounding (è infatti formatore per i programmi fitness Superjump), spiega che i principi del rimbalzo, di cui si sfruttano i benefici sul tappeto elastico, possono essere applicati anche a facili movimenti a corpo libero.

L’obiettivo è stimolare le piante dei piedi e la pompa plantare, quel meccanismo che “spinge” i liquidi dalle estremità verso il bacino, e far lavorare i muscoli delle gambe, in modo che “strizzino” i vasi sanguigni e linfatici, eliminando i ristagni.

Il mini-programma di allenamento richiede l’uso di scarpe da fitness, che garantiscano l’opportuna ammortizzazione, e prevede 4 esercizi.

  1. In piedi, gambe divaricate quanto le anche, ginocchia leggermente piegate. Senza staccare mai gli avampiedi dal suolo, effettuate una corsa sul posto con movimenti velocissimi. La sensazione che dovete avere è che le gambe, i muscoli (e sì, anche i cuscinetti…) tremino. Continuate per 20-25 secondi.
  2. Assumete la posizione di sumo squat, con le gambe molto divaricate, le punte dei piedi extraruotate e le ginocchia piegate. Tenendo il piegamento in isometria con un’attivazione profonda di quadricipiti e glutei, ripetete l’esercizio precedente, lasciando aderenti a terra le punte dei piedi e sollevando alternativamente i talloni alla velocità massima che vi è possibile raggiungere. Continuate per 20-25 secondi, poi ripetete gli esercizi 1 e 2 per 3 volte.
  3. Sedetevi su una sedia, uno sgabello o un supporto analogo, con la schiena eretta e le gambe unite. Mantenete le punte dei piedi appoggiate al suolo e i talloni sollevati. Aprendo ritmicamente le gambe, spostate le punte dei piedi a terra come se voleste disegnare una semicirconferenza intorno alla sedia: 4 rimbalzi in apertura e 4 rimbalzi richiudendo le gambe. Lavorano quadricipiti, femorali, interno ed esterno coscia, flessori delle anche. Continuate per 40 secondi.
  4. In piedi, gambe leggermente divaricate, punte dei piedi extraruotate. Se vi occorre un aiuto per l’equilibrio, appoggiate le mani alla spalliera di una sedia o a un supporto davanti a voi. Caricate il peso del corpo sui talloni, sollevando le punte da terra, poi riportatelo sulle punte e sollevate i talloni. Lavorano i glutei e i polpacci, mentre il massaggio plantare attua una sorta di linfodrenaggio. Continuate per 20-30 secondi.