28/11/2018

Gambe in forma e addominali scolpiti con il Flying

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 28/11/2018 Aggiornato il 28/11/2018

Usando come attrezzo la coppia di cinghie sospese al soffitto basta un solo esercizio, il bird, per allungare e tonificare i muscoli e dare maggiore ampiezza ai gesti quotidiani

evgenia - bird

Una delle caratteristiche del Flying, cioè della coppia di cinghie dotate di maniglie e sospese al soffitto, a cui ci si appende o ci si appoggia nell’esecuzione dei più svariati esercizi, è che questo attrezzo ha due effetti complementari. Da un lato, infatti, guida i movimenti e aiuta ad assumere la postura corretta durante il lavoro, facilitando l’allungamento (o l’attivazione) della muscolatura, dall’altro richiede un costante impegno dei muscoli stabilizzatori, perché bisogna contrastarne l’oscillazione. Il lavoro che si effettua con questo attrezzo è perciò molto completo e armonioso.

Gli esercizi sfruttano il solo peso del corpo come carico e possono essere personalizzati nell’intensità, modificando la propria posizione rispetto al punto di ancoraggio delle cinghie.

Più sciolte e sicure

L’obiettivo del training che forse vi è meno noto, anche se avete già provato i corsi di gruppo in sospensione, è proprio quello della scioltezza articolare, sulla cui importanza pone l’accento la nostra personal trainer Evgenia Babrovskaia, senior coach della WTA Functional Training Academy (www.wta-functionaltraining.com). Il Bird, ad esempio, è un esercizio utile per mobilizzare le articolazioni delle anche, migliorandone l’escursione e quindi incrementando l’ampiezza dei movimenti delle gambe. Risultato? Anche nella vita quotidiana tutti i gesti risultano più fluidi e facili.

Come si esegue

Tenete le cinghie piuttosto corte, portando le maniglie all’altezza delle ginocchia, e posizionatevi sotto al punto di ancoraggio. Rimanete in appoggio solo su una gamba, inserite l’altro piede all’interno delle due maniglie e afferrate le cinghie con le mani all’altezza delle spalle. Senza mai rilassare i muscoli del core, che devono aiutarvi nell’equilibrio, e mantenendo l’arco naturale della zona lombare della schiena, estendete la gamba sollevata (piede a martello) e proiettatevi in avanti con il peso del corpo, in modo da arrivare ad avere le gambe il più possibile divaricate e il tallone del piede d’appoggio staccato da terra. Ripetete il tutto 10 volte, alternando le gambe.

Focus su gambe e addominali

Con questo movimento si allungano i muscoli posteriori della gamba sollevata e la catena anteriore di quella di appoggio (specie il flessore dell’anca), mentre si tonificano gli addominali.