22/08/2017

Fitwalking: anche in gravidanza

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 22/08/2017 Aggiornato il 22/08/2017

Una disciplina fitness anche per le più sedentarie, ma particolarmente consigliata in gravidanza perché assicura molti benefici, sia per la mamma che per il nascituro

NATALBEN

Chi ha detto che quando si è in attesa di un figlio bisogna rinunciare allo sport? L’attività fisica è sempre importantissima per mantenersi in buona salute, e in modo particolare durante la gestazione, fin dal giorno del concepimento. Lo assicura la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia H. San Raffaele Resnati di Milano. E camminare è una forma di movimento aerobico armonioso e dolce, perfetto a qualsiasi età e in qualsiasi condizione fisica, ma in particolare nei mesi dell’attesa: predispone a una gravidanza e a un parto più facili e assicura anche vantaggi diretti sul nascituro.

Camminare con ritmo dinamico ma moderato, cioè tale da riuscire a parlare con un’amica senza avere il fiatone, è un esercizio atraumatico e fa lavorare l’apparato cardiocircolatorio nel modo giusto.

Previene il sovrappeso. E non solo

Gli studi scientifici mostrano che svolgere un’attività motoria regolare durante la gestazione permette di contrastare tutti i principali nemici della salute della futura mamma e del feto.

  1. Sovrappeso e obesità sono fonti di rischio per la gravidanza e il parto, ma predispongono anche a future malattie nel bambino: il fitwalking li tiene sotto controllo e l’incremento ponderale può avvenire in modo giusto e graduale.
  2. Grazie anche a una corretta alimentazione, il metabolismo è più bilanciato, i livelli di insulina rimangono entro valori normali, la pressione sanguigna non si alza pericolosamente.
  3. L’insufficienza venosa, frequente durante l’attesa, è limitata dal costante uso della “pompa plantare e muscolare” che si attiva camminando: un linfodrenaggio naturale che riduce ristagni, varici e gonfiori.
  4. L’ossigenazione di tutti i tessuti e del feto è migliore, il rilascio delle endorfine ha effetto antistress e tutti i processi infiammatori dell’organismo (molto dannosi per il nascituro) possono arrivare a ridursi fino al 30%.

La scelta del percorso

Insomma: prima, durante e subito dopo la gravidanza camminare è un toccasana. Basta scegliere i percorsi adatti , quelli che anche una principiante potrebbe affrontare. Anzi, ce ne sono almeno 10 proprio “a misura di gestante”. Li ha selezionati l’ex marciatore olimpico Maurizio Damilano, promotore del fitwalking in Italia, tenendo in considerazione le esigenze delle future mamme: pianeggianti, sicuri, preferibilmente ombreggiati e lontani dal traffico. Sono in 10 città italiane e sono descritti sul sito www.natalben.it: consigliabili 3-4 uscite alla settimana (almeno di 45 minuti), da modulare secondo le esigenze soggettive e il trimestre di gestazione.