10/03/2016

Fitness & idratazione: cosa, quando, quanto bere

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 10/03/2016 Aggiornato il 10/03/2016

Bere durante l’attività sportiva è indispensabile, ma c’è molta confusione sulla scelta delle bevande. Ecco i consigli per spazzare via dubbi e abitudini scorrette

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C’è una frase ricorrente fra le fitness addicted: «In palestra non bevo perché non ci riesco». Errore. Se siete fra quelle che non portano sempre con sé la bottiglietta d’acqua, è ora di cambiare abitudini.

L’acqua è essenziale per il buon funzionamento di tutto l’organismo e, durante la pratica sportiva, la perdita abbondante di liquidi va reintegrata, anche se non se ne sente la necessità.

Non aspettare di avvertire lo stimolo della sete

Quando siete a riposo, l’equilibrio idrico del corpo richiede l’assunzione di circa 1,5 litri di liquidi al giorno. Durante l’attività fisica questo bisogno aumenta, perché la sudorazione abbondante (che serve a evitare un surriscaldamento corporeo eccessivo) porta gradualmente alla disidratazione e a una minore efficienza di cellule e tessuti. Le conseguenze? Affaticamento muscolare, debolezza, crampi, mal di testa e capogiri. Ecco perché è importante bere molto, senza aspettare che compaia lo stimolo della sete.

Prima, durante o dopo?

Il consiglio della nostra esperta Sabrina Dionisio Michieletto, farmacista, elaboratrice di programmi di training, è bere sempre prima dell’attività fisica, in modo da prevenire un deficit idrico nell’organismo, e alla fine del training. Non tutte ci riescono, ma sarebbe ideale integrare la perdita di liquido anche durante la seduta di allenamento.

Le quantità dipendono dallo sport praticato

Quanto bere, invece, dipende dal tipo e dall’intensità dello sport praticato. Praticate un’attività leggera e saltuaria in palestra (Pilates o stretching)? È sufficiente un bicchiere d’acqua (o due) prima di cominciare. Seguite corsi di tipo aerobico (in cui si suda di più) o di acquagym? Va bene almeno mezzo litro di liquido, in parte prima della lezione e in parte alla fine. Se invece fate sport tutti i giorni (un’ora di palestra, piscina, bici o corsa all’aperto) vi serve un litro d’acqua, da suddividere prima, durante e dopo l’allenamento. Per le attività occasionali prolungate (come un’escursione di varie ore in montagna), potete distribuire circa 1,5 litri d’acqua nell’arco di tutto lo sforzo fisico.

Niente è meglio dell’acqua

La bevanda migliore e priva di controindicazioni è l’acqua, che è leggera e digeribile. Meglio sceglierla con un basso contenuto di sali, perché facilita i processi chimico-metabolici che avvengono nell’organismo sotto sforzo. Alla fine dell’attività fisica potete optare anche per le spremute di frutta, ottime per reintegrare i sali minerali e le vitamine perdute: hanno anche una benefica azione riparatrice, perché contrastano i radicali liberi e i processi ossidativi che lo sport innesca nell’organismo.

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