16/01/2024

Fare sport: una questione (anche) di abitudini

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 16/01/2024 Aggiornato il 16/01/2024

Essere sedentari o, al contrario, allenarsi con costanza non dipende solo dalla pigrizia o dalla forza di volontà: ecco alcune strategie per intraprendere la strada virtuosa di una benefica attività fisica

sport abitudini

Conosciamo tutte l’equazione fitness = salute. La longevità, la prevenzione di molte malattie e, più in generale, il benessere dipendono da molti fattori, fra cui uno stile di vita sano, e l’attività motoria è fra gli elementi che concorrono al raggiungimento di questi obiettivi. A volte, però, fra i buoni propositi di cominciare ad allenarsi e la loro realizzazione ci sono pigrizia, sedentarietà di vecchia data, scarsa determinazione. Il dottor Filippo Ongaro, per anni medico degli astronauti, coach, esperto di longevità e creatore di un metodo per la formazione dei professionisti della salute, ci parla di un altro elemento troppo spesso sottovalutato: quello delle abitudini.

Le abitudini sono adattamenti del nostro cervello, che tende sempre a risparmiare energia e che rende perciò automatici molti nostri gesti e comportamenti (non sempre virtuosi).

Strategie vincenti

L’esperto sottolinea che sono le abitudini a indirizzarci verso uno stile di vita sano e attivo (e naturalmente anche nella direzione opposta). Su questo elemento chiave, da cui dipende la buona riuscita o meno di molti percorsi della nostra vita, è importante concentrare l’attenzione quando ci si vorrebbe iscrivere in palestra, o si vorrebbe andare a correre, e non lo si fa.

Le neuroscienze e il neuro-coaching hanno fornito numerose strategie utili a favorire la formazione di nuove abitudini: la forza di volontà, la disciplina, la motivazione sono elementi importanti nei primissimi momenti del cambiamento, ma necessitano di qualche gratificazione per non esaurirsi rapidamente. «È difficile portare avanti nel tempo un comportamento che crea dolore, sacrificio, rinuncia. Contrastare un mondo fatto di tentazioni di ogni genere con proposte che sono percepite come sacrifici è una battaglia persa» rivela il coach, che ci dà alcuni suggerimenti pratici alle sedentarie per cambiare le abitudini.

  1. Identificate con precisione l’abitudine che volete cambiare. Non basta dire che vorreste dimagrire, dovete anche mettere a fuoco le attività concrete che vi portano a ingrassare: ad esempio, il fatto che prendete sempre l’ascensore e che non fate mai nemmeno un breve tragitto a piedi. Aumentare la consapevolezza aiuta a contrastare queste micro-abitudini negative, sostituendole con altre rapide e facili da attivare.
  2. Una volta scelta la strada giusta, non buttatevi a capofitto. Le nuove abitudini si formano praticando a lungo, ma la dose iniziale deve essere minima, per evitare abbandoni. Se, ad esempio, volete cominciare a camminare tutte le mattine, non partite con ore di camminata per poi abbandonare il primo giorno di pioggia. Piuttosto iniziate con solo 5-10 minuti, ma non saltate mai l’appuntamento. Nel giro di due-tre mesi avrete acquisito la nuova abitudine e potrete iniziare ad allungare le sessioni.
  3. Usate l’astuzia. Se volete allenarvi, fate in modo che gli impegni della giornata non siano un impedimento: dedicate al training uno spazio al mattino presto.
  4. Lavorate anche a priori sulle vostre buone intenzioni, per ridurre le risposta automatiche e istintive. Per essere certe di andare in palestra dopo l’ufficio, indossate già la tuta prima di uscire dal lavoro: così eviterete la tentazione di andare a casa.
  5. Sommate le abitudini. Se alla sera guardate sempre un programma tv, fatelo sulla cyclette. Analogamente, pedalate per tutto il tempo che di solito dedicate ai social.
  6. Ottimizzate l’ambiente, cioè create una condizione funzionale a ciò che vi riproponete di fare. Se volete andare a correre, ma tenete le scarpe in cantina, facilmente finirete per non scendere a prenderle e non uscirete ad allenarvi.
  7. Sfruttate il contagio sociale: gli esseri umani sono influenzabili ed è utile frequentare amici sportivi e habitué della palestra, se volete far parte del gruppo e cominciare anche voi a fare la stessa cosa.