29/07/2023

Escursioni in montagna: cosa mettere nello zaino

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 29/07/2023 Aggiornato il 29/07/2023

Tre escursionisti esperti ci spiegano come cambiano l’abbigliamento e l’attrezzatura da portare (in spalla) per le escursioni in giornata, i trekking di rifugio in rifugio e gli itinerari con la tenda

escursioni - tenda

È un compagno a cui non si può rinunciare, perché contiene e permette di trasportare comodamente tutto ciò che serve per la buona riuscita della gita: ma un’escursione in montagna può avere durata, itinerario e caratteristiche diversissime rispetto a un’altra e ogni avventura in quota ha il suo zaino giusto. Ecco alcuni tips formulati dagli esperti per le camminate in giornata, i trekking con pernottamenti in rifugio e gli itinerari con la tenda al seguito.

Scegliete sempre un modello tecnico, robusto ed ergonomico, per muovervi sui sentieri con il massimo comfort.

La regola fondamentale, qualunque sia il percorso che vi attende in quota, è evitare di portare cose superflue: anche dopo pochi chilometri il peso sulle spalle si fa sentire.

Escursioni in giornata

«Per le gite di poche ore, con rientro entro la sera, portate con voi almeno un capo di abbigliamento caldo e protettivo (in montagna il clima cambia velocemente e non si devono mai sottovalutare le basse temperature), oltre a una giacca antipioggia, a qualche barretta energetica e una riserva d’acqua» suggerisce Simone Eydallin, atleta ed esperto di sport montani.

Itinerari per rifugi

«Se si fa eccezione per il sacco-lenzuolo, gli indumenti e gli accessori utili per la vita in rifugio sono gli stessi che si portano con sé per un’escursione di poche ore. Non devono mancare una giacca a vento pesante, per eventuali abbassamenti di temperatura e per coprirsi alla sera, e i capi antipioggia. In un rifugio si dorme con i vestiti che si indossano, quindi il pigiama non serve, ma possono essere utili un ricambio di calze e uno di T-shirt. Naturalmente bisogna avere con sé una riserva d’acqua per il tragitto, qualche barretta energetica e anche uno spazzolino da denti. Gli accessori in più? I tappi per le orecchie, perché condividendo gli spazi con altri escursionisti qualche rumore notturno è inevitabile, e magari di mascherina per coprire gli occhi e ripararli dalla luce. Anche una lampada frontale è utile, qualora ci si debba alzare alla notte per una necessità fisiologica» sottolinea Francesco Ratti, atleta, guida alpina e membro della Società Guide del Cervino. «Non dimenticate un kit di pronto soccorso e magari una coperta termica. Se il tragitto prevede qualche passaggio più sfidante o rischioso, meglio avere anche una decina di metri di corda» aggiunge Eydallin.

Trekking con la tenda

«Uno zaino da 35-40 litri va bene per andare per rifugi, ma non per gli amanti della tenda, a cui serve maggiore capienza, circa 60 litri. Per una donna, anche se atletica, un peso superiore ai 14-15 kg (come è quello che dovrà sostenere) è sempre sfidante, quindi fermatevi allo stretto necessario. Dormire in tenda significa avere con sé, oltre alla tenda, al materassino e al sacco-letto, un fornellino, delle pentole, le riserve di cibo e di acqua e poi gli indumenti di ricambio strettamente necessari, un asciugamano, la lampada frontale per la notte e il proprio kit da toilette» elenca Paolo Masala, Guida ambientale escursionistica associata all’AIGAE.