13/10/2021

Equilibrio: si può allenare. Scopri gli esercizi giusti

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/10/2021 Aggiornato il 13/10/2021

La capacità di mantenere una certa posizione senza sbilanciarsi, quando si è ferme o ci si muove, dipende da svariati fattori ma è comunque allenabile. Bastano sequenze di movimenti anche molto semplici

equilibrio

Che voto dareste al vostro equilibrio? Buono o insufficiente? Sappiate che dipende sia da fattori neurologici, sia dalla capacità, più o meno sviluppata, di attivare e controllare correttamente il gioco delle tensioni reciproche fra i muscoli, per mantenere la posizione desiderata. La movement consultant Viviana Ghizzardi, presidente dell’associazione Moov-it onlus, spiega che si tratta di una qualità motoria che si può sviluppare con opportuni esercizi: l’allenamento mirato agisce in modo particolare sulla muscolatura, ma non per tonificarla e rinforzarla, bensì per migliorare l’uso che viene fatto delle fibre muscolari, da cui dipende una maggiore stabilità.

Riuscire a mantenere una certa posizione, senza incertezze o tentennamenti, è una capacità che entra in gioco sia quando il corpo è fermo che in situazioni dinamiche.

Il workout mirato

Volete mettervi alla prova? Ecco un workout semplicissimo, adatto anche alle meno abili, con cui potete testare (e sviluppare) la vostra attitudine all’equilibrio in situazione statica.

  1. Ponetevi in posizione eretta, a piedi uniti, con le braccia tese vicino al corpo. Rimanetebili immo per 10-15 secondi.
  2. Nella stessa posizione, chiudete gli occhi per 10-15 secondi.
  3. Nella stessa posizione, sollevatevi sugli avampiedi e riportate i talloni a terra per 10-15 secondi.
  4. Partendo dalla stessa posizione, rimanete per 10-15 secondi su un piede solo. Il piede staccato dal suolo si sposta contro la caviglia di appoggio e le braccia possono essere aperte a croce, per aiutarvi a stabilizzare il corpo. Quando sarete più allenate, invece, le braccia rimarranno aderenti al corpo. Eseguite su entrambi i lati.
  5. Rimanete per 10-15 secondi in appoggio su un piede solo, con l’altra gamba flessa al petto. Anche in questo caso, come per l’esercizio 4, la posizione delle braccia dipende dalla capacità soggettiva. Eseguite su entrambi i lati.
  6. Rimanete per 10-15 secondi in appoggio su un piede solo, con l’altra gamba tesa e sollevata lateralmente. Eseguite su entrambi i lati.

Quante volte?

Ripetete l’intera sequenza più volte. Per intensificare l’esercizio, aumentate progressivamente il tempo di esecuzione e di mantenimento delle varie posizioni, passando prima a 20 secondi, poi a 30 secondi, infine a 1 minuto.