23/06/2022

Cicloturismo: sarà l’estate delle vacanze in bici

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/06/2022 Aggiornato il 23/06/2022

Gli itinerari cicloturistici sono un’opportunità per conoscere il nostro Paese in modalità “green”: il trend è in ascesa e non mancano i premi alle ciclovie meglio organizzate (quindi da provare)

cicloturismo

È il Grand tour della Valle del Savio, in Emilia-Romagna, la ciclovia verde vincitrice dell’Italian green road award 2022, l’Oscar italiano del cicloturismo: il premio è stato consegnato a Matera nel corso di un evento (2-4 giugno) interamente dedicato al turismo “slow” a pedali. Negli ultimi due anni il cicloturismo si è affermato prepotentemente tra le forme di turismo sportivo e sostenibile, tant’è vero che le Regioni hanno implementato l’offerta di ciclovie, percorsi ciclabili dotati di segnaletica e di servizi adeguati lungo il tracciato. Sono nate anche specifiche app a tema, per accompagnare i cicloturisti alla scoperta di territori pieni di fascino in modalità “bike friendly”.

Sono molte le partnership che favoriscono le vacanze lente e green: prima fra tutte quella con Trenitalia, per facilitare il connubio fra treno e due ruote negli spostamenti.

Una grande occasione per valorizzare il territorio

Il successo del cicloturismo non è una moda, ma gli esperti ritengono che sia destinato a continuare, perché questa forma di vacanza attiva risponde a un desiderio sempre crescente di spazi all’aria aperta, permette di adottare comportamenti sostenibili (per i quali gli italiani mostrano crescente sensibilità) e contribuisce a conservare e valorizzare i territori. Anche la pandemia e la necessità di distanziamento hanno contribuito a fare di questa vacanza-sport una realtà importante e redditizia per le località turistiche. Sebastiano Venneri, responsabile turismo di Legambiente, sottolinea: «L’esplosione del fenomeno delle vacanze in bicicletta e la scoperta del turismo di prossimità rappresentano un’occasione unica per lo sviluppo delle aree interne del nostro Paese e per una crescita significativa della mobilità sostenibile, che taglia il consumo di fossili e avvicina la transizione ecologica». Muoversi a pedali lungo itinerari ad hoc permette di godere di paesaggi naturali di grande bellezza, ma anche di visitare borghi isolati, vestigia architettoniche e storiche piene di fascino, aree archeologiche.

Utile anche per l’equilibrio psico-emotivo

Non ultimo, costituisce un esercizio salutare per la forma fisica e per l’equilibrio psicoemotivo. Se temete di non farcela, perché non siete allenate, ricordate che esistono anche le e-bike, per accostarsi allo sport su due ruote con dolcezza e gradualità: il 46% del pacchetti turistici dedicati prevede proprio l’uso delle e-bike.

Tante proposte suggestive

Nel nostro Paese sono ben 4.940 i percorsi adatti alla due ruote: non solo piste ciclabili a uso esclusivo, ma itinerari che combinano ciclopedonali, ciclabili, strade e ciclostrade, mediamente interessate da scarso o basso traffico.

Il Grand tour della Valle del Savio è un percorso ad anello e si snoda perlopiù su strade non più utilizzate e su argini. Tocca luoghi e monumenti patrimonio dell’Unesco e offre ogni genere di struttura adeguata alle esigenze dei turisti-ciclisti. Seconda classificata all’Italian green road award 2022 è la Strada di Marca, nelle Marche, un tracciato ad anello che abbraccia ben 5 vallate, snodandosi fra dolci colline e toccando borghi ricchi di storia, artigianato e scoperte enogastronomiche. Al terzo posto degli Oscar è arrivata la Ciclabile della Valchiavenna, che unisce il lago di Como alla Val Bregaglia: un tracciato solo ciclistico e pedonale, fruibile tutto l’anno, che lambisce cascate imponenti, nuclei storici antichi come Chiavenna, scavi archeologici e che garantisce ogni genere di assistenza, tecnica e ludica, per le due ruote (e per i loro conducenti).

Una menzione speciale della giuria è andata alla Green road delle Dolomiti, nella provincia di Trento), per l’attenzione particolare al turismo sostenibile in quell’area, e la menzione speciale di Legambiente ha premiato la Ciclovia dell’Ofanto, in Puglia, fra borghi rurali, archeologia e monumenti spettacolari, per la valorizzazione attenta del territorio.

Non vi resta che mettervi in sella.