14/06/2023

Cellulite: via la ritenzione con un esercizio massaggiante sul Foam roller

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 14/06/2023 Aggiornato il 14/06/2023

Il Foam roller è un cilindro di polietilene che si usa come appoggio e che, rotolando avanti-indietro sotto alle zone critiche, ha una benefica azione linfodrenante

Foam roller - cellulite

Contrastare i ristagni linfatici e dare tono ai muscoli: due obiettivi e un solo esercizio. Basta usare un attrezzo che è molto noto a chi pratica il Pilates: il Foam roller, un cilindro di polietilene lungo circa un metro e del diametro di una quindicina di centimetri. Posizionato sotto al corpo, in modo vario a seconda dell’esercizio che si deve eseguire, svolge una duplice azione: può essere semplicemente un supporto instabile, che tende a rotolare e induce l’utilizzatore ad attivare in profondità il core e i muscoli stabilizzatori per non perdere l’equilibrio, ma può fungere anche da rullo massaggiante. Il nostro personal trainer Davide Tumiotto spiega come sfruttarlo per eseguire un automassaggio sulle cosce, stimolando la circolazione e il deflusso di liquidi e tossine.

Seguendo una tecnica di esecuzione alla portata di tutte, e perciò perfetta per il fai-da-te a casa, si possono prevenire e contrastare gli inestetismi della cellulite.

Come utilizzarlo

Sdraiatevi su un fianco, sollevando da terra il busto (potete appoggiarvi al suolo con l’avambraccio, oppure sulla mano, con il braccio teso). Collocate il Foam roller trasversalmente sotto alla coscia che aderisce al tappetino e portate la gamba superiore davanti all’altra, scavalcandola e appoggiando a terra la pianta del piede, come nella foto.

Sorreggendovi con il braccio e spingendovi con la gamba superiore, che fa da perno, muovetevi avanti-indietro sul rullo, in modo che questo rotoli sotto alla coscia dal ginocchio all’anca e la massaggi. Fate attenzione a non inclinare in avanti il busto, che deve rimanere perpendicolare al pavimento e con il petto ben aperto.

La parte superiore del corpo, che sorregge il peso, lavorerà in modo intenso: sono coinvolti infatti i dorsali, i deltoidi e naturalmente gli addominali, che mantengono la postura e la stabilità mentre il vostro assetto è inusuale e instabile. Anche la muscolatura della gamba accavallata e appoggiata al suolo lavorerà, perché la si impegna nell’esecuzione del movimento avanti-indietro. Viceversa la gamba sottostante rimane rilassata, facilitando così l’azione del massaggio.

L'esperto consiglia

L’esperto suggerisce di effettuare dei set di automassaggio della durata di 15-20 secondi ciascuno, con brevi recuperi fra l’uno e l’altro: la durata limitata e le pause sono necessarie, perché non si tratta solo di un trattamento beauty ma di un lavoro ginnico (e come tale impegnativo).