05/10/2018

Cellulite: scopri lo sport più adatto per sconfiggerla

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 05/10/2018 Aggiornato il 05/10/2018

Non solo fitness in acqua: per combattere ritenzione e buccia d’arancia, è meglio abbinare al training in piscina quello di potenziamento muscolare a secco

UYN

Combattere la cellulite e la ritenzione idrica richiede strategie mirate, ma sicuramente l’attività fisica è uno dei cardini di questa guerra. Naturalmente ogni programma va calibrato caso per caso, privilegiando (secondo il bisogno) il drenaggio linfatico o il potenziamento muscolare, l’azione snellente o quella detox.

Per creare un piano di lavoro personalizzato, rivolgetevi sempre a un personal trainer qualificato: potrete poi eseguire gli esercizi anche da sole.

Non solo nuoto e acquagym

Ecco le linee-guida, che ci vengono riassunte da Luca Ruggeri, personal fitness coach e fondatore della Training & coaching Academy (www.lucaruggeri.net). Tra le attività più benefiche ci sono sicuramente il nuoto e l’acquafitness. Il massaggio idrico è molto utile perché ha un effetto drenante e sgonfiante immediato, ma attenzione, la sua azione è superficiale: stimola il microcircolo cutaneo, leviga la pelle e ne migliora la grana però, se si vuole ottenere un’azione stimolante sulla circolazione profonda e sul ritorno venoso è necessario eseguire anche un lavoro muscolare piuttosto intenso, coinvolgendo soprattutto i muscoli dalla vita in giù.

Bisogna rafforzare i muscoli delle gambe

Solo potenziando i muscoli delle gambe, infatti, si riesce a migliorare il cosiddetto effetto-pompa, cioè la spinta che ogni contrazione muscolare (anche durante una semplice camminata) esercita sul sangue e sulla linfa, aiutandone la risalita dai piedi verso il bacino. In pratica, muscoli più tonici e più forti sono un ottimo antidoto contro l’insufficienza venosa e linfatica.  Quali sono gli esercizi più indicati? Tutti quelli che comportano una ‘spremitura’ muscolare e uno spostamento del sangue dal basso verso l’alto, come gli squat, gli affondi, gli stacchi. Se volete effettuare un lavoro più “total body”, potete anche combinarli con spinte delle braccia verso il soffitto quando eseguite la fase di estensione delle gambe.

Il programma di allenamento

Ricordate, quindi: la strategia anticellulite e antiritenzione più efficace alterna all’allenamento in piscina delle sedute di training a secco, a corpo libero o con l’aiuto dei pesi. La tabella di marcia ideale prevede almeno una sessione settimanale di acquafitness e una di tone-up in palestra, con la certezza che l’una amplifica i risultati dell’altra.