25/01/2019

Bicicletta e gambe grosse: stop ai falsi miti

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 25/01/2019 Aggiornato il 25/01/2019

Affrontiamo una volta per tutte la (falsa) convinzione, che scoraggia tante donne: se si pedala con il giusto ritmo le gambe non diventano mascoline ma solo più toniche

bici e polpacci

La maggior parte delle donne che vorrebbero accostarsi agli allenamenti in sella, in palestra o in piacevoli uscite outdoor, viene frenata da un atroce dilemma: andando in bicicletta le gambe si ingrossano? Si sa, è un nostro pensiero fisso: abbiamo il timore che gli esercizi che giudichiamo troppo intensi (e non è detto poi che lo siano davvero) possano renderci nerborute come un body builder e la paura dei polpacci grossi è diffusissima anche nei corsi di spinning.

A tutte le timorose bisogna far notare che avere gambe toniche e definite non significa affatto avere gambe grosse e poco femminili.

Muscoli scolpiti, non ingrossati

Come ci spiega Milly De Mori, ciclista e creatrice della collezione di abbigliamento da bici “for women only” No gods no masters è normale che nelle donne che scelgono il ciclismo come attività fitness, esattamente come accade con gli altri sport, il corpo si trasformi, i muscoli si scolpiscano e acquistino definizione. Questo non significa però che diventino eccessivi e mascolini. Il modo in cui si modificano dipende da svariati fattori, come le caratteristiche fisiche, il ritmo di pedalata tenuto e anche l’alimentazione.

Trovare il ritmo giusto

Sulle caratteristiche fisiche si può intervenire poco, perché avere gambe lunghe e slanciate o più tozze e massicce dipende dalla natura e non dall’allenamento scelto. Quello che le appassionate di due ruote possono fare, invece, è lavorare sulla frequenza della pedalata, cioè sul numero di pedalate al minuto. Bisogna usare bene il cambio e trovare il giusto rapporto fra i giri di pedale e i giri delle ruote: in parole povere, fare meno fatica e caricare meno i muscoli delle gambe. Qual è il ritmo da tenere? Pedalare a 90-95 rpm (round per minute, cioè giri di pedali al minuto) su terreno pianeggiante o poco mosso è il valore ideale: usate quindi un ciclocomputer, per monitorare la frequenza della pedalata e mantenervi il più possibile aderenti a questo valore di riferimento. Forse non ci riuscirete subito, ma con un po’ di esercizio diventerà naturale, perché le donne sono agili per natura.

L'iesperto consiglia

Pedalare con agilità è proprio il trucco per rassodare e definire le gambe, senza aumentare in modo marcato il volume dei muscoli (o comunque ottenendo muscoli più affusolati), e per sviluppare la capacità aerobica, che permette di protrarre più a lungo l’esercizio e di utilizzare come “carburante” i grassi di deposito.