11/03/2021

Bici a scatto fisso per un training intenso ed efficace

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 11/03/2021 Aggiornato il 11/03/2021

Una due-ruote da strada veloce, leggera e agile che invita chi la usa a una sfida stimolante e assicura un benefico lavoro cardio-tone

bici a scatto fisso

Poche di voi ne avranno sentito parlare, ma la bicicletta a scatto fisso ha cultori appassionati, atleti specialisti e gare in circuiti internazionali molto importanti. Abbiamo chiesto a Virginia Cancellieri (nella foto sopra), 23enne ciclista poliedrica che gareggia nell’Orbea Factory Team e che nutre un amore incondizionato per lo scatto fisso, di farci conoscere questa due-ruote.

All’Estero è assai nota e molto usata anche dai non-atleti: da noi il mondo della bici a scatto fisso è ancora tutto da scoprire.

Che caratteristiche ha?

Questa è una bici agile ed essenziale da strada, priva di cambio e di freni, in cui il movimento della pedalata è solidale con quello della ruota: significa che non ha la modalità di avanzamento “a ruota libera” e che non si può smettere mai di pedalare. La velocità dipende solo dal ritmo della pedalata tenuto, se ci si vuole fermare bisogna rallentarla.

Dove la si usa?

Si può usare sempre, ma per le sue caratteristiche è meglio che una non-atleta ci salga in città o comunque in pianura: i percorsi in salita e discesa, specie all’inizio, possono rivelarsi anche molto faticosi.

Ma l’assenza di freni non costituisce un pericolo?

Non per gli agonisti, ovviamente, abituati alle gare di velocità ed esperti della tecnica necessaria per condurre il mezzo. Alle principianti consiglio di abituarsi in sella alle varianti “modificate”, con l’aggiunta del meccanismo “a ruota libera” e di un freno: snaturano un po’ lo spirito di questa bici, ma sono più sicure.

Perché la ritieni tanto appassionante?

Perché è essenziale, ha un design pulito e soprattutto ti dà una sensazione di pedalata che è diversa da qualsiasi altra due-ruote: è una bella sfida. Quando sei in sella cambi anche il tuo modo di pensare: non devi fermarti davanti agli ostacoli ma aggirarli (senza dover rallentare).

Questo tipo di bici è accessibile a tutte?

Non è il modello adatto per chi non è mai andata in bici perché, senza il dovuto allenamento, i continui cambi di intensità sono impegnativi. Per chi fa già attività fitness, usa la bici da strada o altre due-ruote e ha un buon controllo neuromuscolare, invece, è un efficace strumento di allenamento cardio e fa lavorare i muscoli dalla vita in giù, modellandoli. Serve anche un po’ di tecnica, ma la si acquisisce con l’esperienza.

A chi ci si rivolge per cominciare?

Ecco le dolenti note. All’Estero, specie negli Usa e in Gran Bretagna ci sono scuole aperte anche ai principianti e velodromi dove provare. In Italia il primo approccio può essere solo fai-da-te, magari con lo stimolo e la guida di amici: si compra una bici e si sperimentano i “primi passi” in un piazzale ampio o in un velodromo. Ma il divertimento è assicurato.