08/07/2020

Schiena sciolta e flessibile? Fai il test del Ponte

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 08/07/2020 Aggiornato il 08/07/2020

Il Full bridge è un esercizio che da bambine eseguivamo con naturalezza. Da adulte non è così scontato, perché richiede elasticità e altre qualità specifiche. Ma c’è il training giusto per migliorare

Evgenia - Full bridge

Molte di voi ricorderanno la scioltezza e la facilità con cui, da bambine, eseguivano il “Ponte”: non quello del Pilates, che tutte conoscete e ripetete agevolmente nei vostri workout, ma quello in cui il corpo assume una posizione a U rovesciata. Vi ricordate?

Oggi, certamente, non sareste altrettanto flessibili: è normale, l’elasticità che abbiamo da giovanissime, se non viene sempre allenata, si riduce progressivamente con il passare degli anni.

La nostra personal trainer Evgenia Babrovskaia, Senior coach della WTA Functional Training Academy, vi sfida a fare un test: quanto siete mobili, sciolte e capaci di stabilizzare il vostro corpo oggi? L’esercizio per mettervi alla prova è proprio il Full bridge, il Ponte completo.

Quando serve

Stando a lungo sedute alla scrivania, con le spalle chiuse e curve, è facile avere le articolazioni bloccate, la catena muscolare anteriore accorciata, i flessori delle cosce e i pettorali poco elastici

Come eseguire il test

L’esercizio si esegue partendo supine, con le gambe piegate e i piedi in appoggio, vicini ai glutei. Consiste nell’appoggiare le mani a terra vicino alle spalle, rovesciandole all’indietro e puntando i gomiti verso il soffitto, e nello staccare dal suolo il bacino, attivando addome e glutei e distendendo gambe e braccia, fino a formare un arco, una specie di U rovesciata. Bisogna bilanciare bene il peso fra le mani e i piedi: per il 50% si scarica sulle mani, per il 50% sui piedi, in modo che il baricentro sia centrato. Non ci siete riuscite? Non disperate, occorre allungare la catena muscolare anteriore, lavorare sulla capacità di controllo del corpo sulla mobilità e sulla stabilità articolare. Non si tratta di un test (e di un successivo training) fine a se stesso, ma di uno strumento per migliorare e per ottenere benefici su tutti i movimenti quotidiani, che diventeranno più funzionali e agili.

Ritrovare flessibilità

Ecco i due esercizi propedeutici, per allenarvi quotidianamente secondo le vostre necessità, che vi aiuteranno ad arrivare a superare il test.

  1. Per sciogliere le articolazioni delle anche, eseguite il simple bridge supino: piegate le gambe, appoggiate i piedi al suolo, afferrate le caviglie e sollevate i glutei da terra.
  2. Per lavorare di più sulle articolazioni delle spalle, effettuate l’high bridge: sedetevi a terra, con le gambe piegate e i piedi in appoggio, quindi appoggiate le mani a terra dietro ai fianchi, con le dita rivolte in avanti, e mantenendo le braccia tese sollevate i glutei dal suolo. Dovete cercare di allineare le cosce e il busto, assumendo una posizione a tavolino.

Tempi diversi ma risultati per tutte

Un training basato su questi due esercizi, a poco a poco, vi renderà più mobili, sciolte e vi abituerà a controllare e a gestire il bilanciamento del peso. Ognuna di voi raggiungerà il traguardo in tempi diversi ma, anche se non lo credereste possibile, il Full bridge è un obiettivo alla portata di tutte.