13/02/2018

Braccia e gambe toniche con la giant med ball

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/02/2018 Aggiornato il 08/05/2018

La palla medica grande è ancora poco conosciuta e poco sfruttata, ma è adattissima agli allenamenti declinati al femminile. Per una silhouette tonica e definita

SIDEA

C’è un attrezzo che è particolarmente adatto per le donne, anche per le neofite del fitness: è la giant med ball, la “palla medica” grande, che si usa come sovraccarico nel training funzionale ed è perfetta negli allenamenti declinati “al femminile”.

La giant med ball ha un diametro di circa mezzo metro ed è riempita di sabbia, con numerose varianti di peso dai 4 kg in su (la più leggera va bene per le principianti).

Movimenti armoniosi

Anche se è ancora poco conosciuta e sfruttata, piace molto al gentil sesso perché ha una superficie morbida e, psicologicamente, risulta molto più “rassicurante” di una kettlebell o di un bilanciere (che le donne considerano spesso più “maschili”).
Dal punto di vista fitness, la palla grande consente di mettere in azione e in movimento il corpo in modo completo e armonioso, preparandolo ad eseguire tutti i gesti della vita quotidiana in modo più agevole, sciolto e con minore fatica. In modo più funzionale, appunto. Il functional training, che oggi è una delle formule del fitness più diffuse e seguite, prevede infatti movimenti multiplanari, multidirezonali e multiarticolari, che sviluppano tutte le principali qualità motorie: oltre alla forza muscolare, l’equilibrio, la coordinazione, la flessibilità, la scioltezza, la destrezza, la resistenza.

In palestra e a casa

La nostra personal trainer Evgenia Babrovskaia, senior coach della WTA Functional training academy (www.wta-functionaltraining.com), ve la consiglia nelle sedute di lavoro in palestra, ma anche a casa.
Nella vastissima gamma di esercizi possibili, i muscoli costantemente attivati sono quelli del core, chiamati in causa per l’equilibrio e il mantenimento della postura corretta in tutti gli spostamenti del carico, che sono destabilizzanti. Con movimenti ad hoc si fanno lavorare le gambe, ma nello stesso tempo viene sollecitata la parte alta del corpo: il semplice fatto di tenere la grande med ball ferma fra le mani, infatti, porta ad attivare in modo isometrico la muscolatura delle braccia, delle spalle e del dorso, con funzione stabilizzatrice. Risultato? L’intera figura di rassoda e si definisce.