06/03/2024

Addominali al top: prova il mountain climber

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 06/03/2024 Aggiornato il 06/03/2024

È un esercizio molto noto per un efficace core training. Nelle sue due varianti più facili da eseguire sposta il focus del lavoro dai muscoli retti addominali agli obliqui, regalando benefici a tutto tondo

Addominali mountain climber

Un workout mirato per gli addominali è importantissimo e, con gli esercizi giusti, si raggiungono buoni risultati estetici e funzionali anche solo con 15-20 minuti di lavoro quotidiano. Parola del nostro personal trainer Davide Tumiotto, che sottolinea come una cintura addominale tonica, oltre a dare indiscutibilmente più armonia alla figura, svolga anche un’azione di contenimento per i visceri e di utile sostegno per la schiena, in sinergia con i muscoli lombari.

La muscolatura addominale ha quindi un importante ruolo anche per l’equilibrio posturale, la salute e il benessere.

Le due varianti del mountain climber

Fra gli esercizi più efficaci e completi per far lavorare il core c’è il mountain climber, che esiste in varianti diverse e che perciò è in grado di sollecitare tutti i muscoli dell’addome. Ecco le due più accessibili secondo il coach.

In isometria

Per effettuare il mountain climber, così chiamato perché il movimento (soprattutto delle gambe) simula quello di un’arrampicata su un sentiero ripido in montagna in cui occorre appoggiare anche le mani al suolo, si parte dalla posizione di plank. Siete quindi prone, appoggiate a terra le punte dei piedi e le mani ai lati delle spalle, estendete le braccia e vi trovate in assetto obliquo, con testa, busto e gambe in perfetto allineamento. Durante la tenuta, flettete alternativamente le ginocchia verso il petto con movimenti lenti e controllati. Il ginocchio destro si avvicina al gomito destro, poi il piede torna in appoggio e il ginocchio sinistro si avvicina al gomito sinistro. Tutto il core lavora in isometria, per mantenere la postura, e il movimento delle gambe richiede un ulteriore sforzo dei retti addominali.

Con gli addominali obliqui

C’è poi la variante che al training isometrico aggiunge il lavoro degli addominali obliqui, quelli che disegnano anche il punto vita: in questo caso dovete portare il ginocchio verso il gomito opposto, creando una sorta di “incrocio”.

Quante ripetizioni

Per cominciare a prendere confidenza con l’esercizio, completate almeno 12-14 ripetizioni della prima versione e, dopo un recupero di 15-20 secondi, effettuate una seconda serie da 12-14 ripetizioni passando alla seconda variante.