Acquagym: modella il corpo con il treadmill

Le fitness addicted conoscono soprattutto quello che si usa in palestra. Il treadmill, infatti, è uno degli attrezzi più sfruttati per la corsa e la camminata indoor, che comporta un lavoro cardio-tone efficace e adattabile al livello di preparazione fisica di chi lo usa. Meno nota è forse la versione acquatica, di cui ci parla Daniela Zezza del team Idroterapia, istruttrice di fitness e fitness acquatico, trainer AguaMovida e insegnante di danza.

Tanti programmi divertenti

Nelle lezioni di acquagym il treadmill si usa in tanti modi diversi, che rendono i corsi in piscina vari e stimolanti: se trascorrete le vacanze in alberghi e club, è arrivata l’occasione per provarne qualcuno.

1. La modalità forse preferita è quella dei workout a circuito, in cui si passa da un attrezzo acquatico all’altro: quindi non solo il treadmill, ma anche l’hydrobike, il jumper, i manubri da piscina e lo step, tanto per citarne qualcuno. Ogni stazione implica un’attivazione muscolare diversa e naturalmente sul tappeto si corre o si cammina.
2. Ci sono però anche lezioni in cui si lavora da soli su un treadmill e in questo caso le proposte possono essere molteplici. Come si può facilmente intuire, il classico workout con questo attrezzo ha una spiccata valenza cardio e si basa sull’alternanza di andature differenti per ritmo e intensità. In genere in questi interval training si corre e si cammina, cambiando ogni volta l’inclinazione del tappeto e la velocità di esecuzione: non dimenticate che i treadmill per la piscina sono meccanici, cioè si muovono con la forza impressa dalle vostre gambe, e questo, unito alla presenza del liquido, rende l’impegno muscolare intenso ed efficace soprattutto per i quadricipiti e per i glutei. ci sono però anche lezioni cardio più giocose, che sfruttano il treadmill come se fosse uno step: si sale e si scende dall’attrezzo nelle diverse direzioni e spostandosi intorno ad esso, con tante possibili combinazioni di passi.
3. Su un treadmill si possono anche effettuare lezioni di tone-up, facendo lavorare tutti i principali gruppi muscolari. Come? Sfruttandolo come un attrezzo a cui ci si appende, ci si appoggia o su cui si sale e si scende. Appendendosi alla sbarra anteriore orizzontale del tappeto e staccando i piedi dal fondo, si possono ad esempio effettuare sollevamenti, flessioni ed estensioni delle gambe nelle varie direzioni, che hanno come focus il lavoro del core. Oppure, attaccandosi alla stessa sbarra, si eseguono trazioni per i muscoli dell’upper body. Per un allenamento che abbia come focus il lato B ci si posiziona rivolti verso la fine del nastro, si appoggiano le mani sui corrimano laterali e si cammina all’indietro: la forza per spingere il nastro lontano da sé viene impressa soprattutto dai femorali e dai glutei.