26/01/2022

Stop agli sprechi alimentari

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 26/01/2022 Aggiornato il 27/01/2022

Riciclare è sempre una buona soluzione. Anche a tavola. L’esperta ti spiega come salvaguardare cibo e portafogli

spaghetti omelette - frittatina di pasta

Troppo e a volte ingiustificato. Secondo i dati della società di ricerca SWG, lo spreco alimentare pro-capite per ogni italiano ammonta a 700 grammi di cibo alla settimana, pari a 3,76 euro, per un totale di 96 euro l’anno, con un impatto ambientale, sociale oltre che economico. L’Università di Bologna, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente tramite il progetto Reduce, ha stimato che quanto viene sprecato ha un valore di 15 miliardi di euro.

E il 5 febbraio ricorre la giornata nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di ridurre il problema.

Come fare? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Federica Grandi, dietista del Centro di Cura dei Disturbi dell’Alimentazione del Policlinico San Pietro (Gruppo San Donato) alle porte di Bergamo.

Programmare il menù settimanale

Il primo passo è fare un planning del menù settimanale per tutta la famiglia, impostando i pasti per capire ciò che serve per cucinare. Un notevole risparmio anche di tipo economico. Basta confrontare lo scontrino di una spesa ragionata con quello di acquisti random.

Anche la dispensa vuole la sua parte. Una volta tornata dal supermercato, sistema i tuoi acquisti con criterio, mettendo in fondo quelli a lunga conservazione, come farine, pasta e riso (ricordandoti di controllare ogni tanto la data di scadenza) e davanti quelli con un termine di consumo più ravvicinato. Il frigorifero poi, non va stipato senza ordine.  «Dovrebbe rimanere mezzo vuoto perché in questo modo sarà più semplice da pulire settimanalmente, evitando le contaminazioni da un cibo all’altro e la proliferazione batterica» precisa l’esperta.

Pesare sempre

Non solo per contenere il girovita. Pesare il cibo ti permette di porzionare gli alimenti per il pasto che stai preparando. Ricorda che non a tutti piace la pietanza riscaldata del giorno prima.

Questione di tempi

Quando gli alimenti sono sulla via della scadenza può essere utile utilizzare il freezer per mantenerli in “buone condizioni”, perché questo elettrodomestico è proprio in grado di fermare il tempo. Per esempio, puoi lavare, pulire e fare a pezzi la frutta un po’ ammaccata e surgelarla, per poi frullarla e gustarla come granita o sorbetto.

La seconda vita del cibo

Con la pasta cotta avanzata puoi preparare delle frittate, mentre con il riso al salto delle frittelle sfiziose. Carne e pesce possono essere utilizzati per fare delle polpette, con l’accortezza di conservare questo tipo di alimento chiuso in un contenitore ermetico e in un luogo pulito per non troppi giorni. Il motivo? Il cibo cotto che va a raffreddarsi è un terreno di coltura perfetto per la crescita batterica.

Anche in compagnia

«Se hai organizzato una cena tra amici e ci sono degli avanzi, puoi dividerli con i tuoi ospiti, oppure invitarli il giorno successivo per un brunch o un aperitivo e smaltirli in modo conviviale», conclude la dottoressa Grandi.