Scegli cibi bio, sani e sostenibili

Redazione Pubblicato il 22/12/2015 Aggiornato il 22/12/2015

Tra i buoni propositi del 2016 inserite anche quello di portare in tavola cibi rispettosi dell’ambiente e di chi li produce. Ecco sei regole per riuscirci

Mangiare bio

Scegli cibo biologico

Frutta e verdura, legumi e cereali coltivati con tecniche di agricoltura biologica e biodinamica sono decisamente più attenti all’ambiente e alle risorse di quelli coltivati in maniera tradizionale. Bene anche per le colture integrate che utilizzano tecniche miste per limitare al massimo gli sprechi nella coltivazione.

Compra a km zero

Per cucinare sostenibile la miglior soluzione è quella di privilegiare prodotti a km 0 che arrivano cioè dall’area immediatamente vicina a quella in cui si vive: risparmiano infatti le emissioni di CO2 dovute al trasporto e alla conservazione nelle celle frigorifere.

Evita i piatti pronti

Fate attenzione ai piatti già cotti, ai surgelati e ai prodotti in scatola, ai precotti e ai cibi che hanno scadenze lunghe: i processi di produzione di questi alimenti richiedono un elevato consumo di energia e di risorse per i processi di trasformazione e di conservazione.

Punta su prodotti non confezionati

Si sa che scatole, vassoi e sacchetti utilizzati per le confezioni danneggiano l’ambiente in diversi modi. Oltre a riciclarli, sarebbe opportuno evitare di acquistarli puntando per quello che si può sui prodotti sfusi. Verdura, frutta e carne sono disponibili in tutti i supermercati mentre nei negozi di alimentazione biologica in versione sfusa si possono trovare anche cereali e biscotti, spezie, vino e detersivi. In ogni caso se acquistate qualcosa di confezionato preferite gli eco-pack a quelli tradizionali.

Limita il consumo di carne

E’ l’alimento meno sostenibile: per produrre un chilo di carne servono infatti dieci chili di mangimi, 15.500 litri di acqua e un consumo di CO2 pari a quello di un’auto che percorre 250 chilometri di strada. Senza contare che per l’allevamento vengono occupati molti ettari di suolo per la produzione di mangimi e utilizzati fertilizzanti, pesticidi e antibiotici.

Controlla gli acquisti

Il gesto meno sostenibile? Buttare il cibo. Per una cucina ecologica è bene quindi controllare con attenzione quello che si acquista evitando di fare scorte eccessive. Importante poi imparare l’arte di riciclare gli avanzi in ricette che nulla hanno da invidiare a quelle preparate con prodotti freschi.