25/02/2020

Sale: quanto basta per la salute e il sapore

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 25/02/2020 Aggiornato il 25/02/2020

Tradizionale o colorato, nostrano o d’Oltreoceano, il sale è importante per dare un po’ di brio ai piatti. Basta non esagerare

sale

Ogni tipologia di sale utilizzata in cucina è composta dal 90-95 percento di cloruro di sodio, un composto formato a sua volta da molecole di sodio e cloruro.

La presenza di altri minerali o sostanze ne determina una diversa colorazione e lo arricchisce di proprietà.

Un elemento importante

«L’apporto di sodio è fondamentale per la nostra salute, perché ci garantisce una pressione arteriosa nella norma e consente i corretti scambi elettrici del sistema nervoso» spiega il professor Luca Piretta, gastroenterologo, nutrizionista e docente dell’Università Campus Biomedico a Roma. «La regola è non eccedere con le dosi raccomandate, che si attestano tra i tre e i cinque grammi giornalieri di sale (ovvero 1,5 grammi di sodio) per evitare per esempio il rischio di ipertensione».

Tutte le sue sfumature

La buona notizia è che non ci sono limitazioni nella scelta. Che sia rosa, rosso, grigio o nero, in virtù dell’esigua quantità quotidiana consigliata possiamo insaporire le nostre pietanze con il sale che più ci piace.

  • Il sale rosa dell’Himalaya, nonostante la sua denominazione d’origine, è estratto dalla miniera Khewra, in Pakistan. Contiene potassio, rame, ferro e calcio.
  • Il sale marino di Cervia è di tipo integrale e non sbiancato, lavato con acqua madre fonte di preziosi oligoelementi.
  • Il sale marino di Trapani, presidio Slow Food, viene raccolto nei mesi estivi e segue un lungo processo di lavorazione che può durare fino a sette mesi.
  • Il sale rosso delle Hawaii deve il suo colore a un’argilla vulcanica che durante il processo di essiccazione si arricchisce di ferro.
  • Il sale nero di Cipro viene potenziato con carbone attivo
  • Il sale grigio di Bretagna è ancora oggi raccolto con attrezzi in legno per non contaminarne la purezza. Non viene sbiancato. Contiene fosforo, iodio, calcio, potassio.
  • Il sale blu di Persia è un sale di origine rocciosa, che deve la sua tonalità a un processo di cristallizzazione naturale.

 

L’esperto consiglia

Il Belpaese, nonostante sia circondato da oltre sette mila chilometri di costa, lamenta una carenza endemica di iodio, un minerale utile allo sviluppo delle funzioni cerebrali. Per questo, sono in atto campagne di sensibilizzazione verso il consumo del sale potenziato con lo iodio (sempre nei limiti delle quantità raccomandate), specialmente per donne in gravidanza e bambini.