18/07/2022

Okra, rinfrescante e digestiva

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 18/07/2022 Aggiornato il 18/07/2022

Fresca o come integratore, scopri le virtù dell’okra, una verdura esotica che sta prendendo piede anche nel nostro Paese

Farm fresh okra on wooden board, whole and sliced

È una verdura, appartenente alla famiglia delle malvacee, ancora poco conosciuta in Italia, ma da non trascurare.

Si chiama okra o gombo, sembra un incrocio tra una zucchina e un asparago, ha un sapore dolciastro, un colore verde brillante e una lunghezza di che va dai sei ai dieci centimetri.

Corno d’Africa e Medioriente firmano il suo passaporto d’origine. Nel Belpaese la sua coltivazione è presente soprattutto al Sud. È molto apprezzata nella cultura greca, dove è noto come bamies.

I valori nutrizionali

L’okra contiene poche calorie, circa 30 ogni 100 grammi, ed è fonte di flavonoidi e polifenoli antiossidanti, come tutti gli ortaggi. «La verdura può vantare anche una buona disponibilità di sali minerali come ferro, magnesio e calcio, di vitamina A, C e K. Per via di quest’ultima vitamina che facilita la coagulazione, l’okra non deve essere mangiata in gradi quantità da quanti stanno seguendo una terapia anticoagulante», dice la dottoressa Maria Paola Zampella, biologo nutrizionista specialista in Scienze dell’Alimentazione del centro Humanitas Medical Care di Monza. La puoi acquistare nei supermercati con un reparto di frutta e verdura esotica.

In cucina…

Saltata in padella con un filo d’olio di oliva, cotta al vapore o al forno (addirittura fritta ma con moderazione per la linea), e ancora cruda in insalata, questa verdura è molto versatile e si presta a numerose preparazioni. È anche un ottimo addensante per zuppe e minestre.

… come supporto per l’intestino

«Negli integratori alimentari si sfrutta la fibra del vegetale che ha proprietà emollienti, per favorire il transito intestinale e ridurre il picco glicemico dopo i pasti, cioè l’aumento del livello di zuccheri nel sangue. In questo modo il senso di sazietà è maggiore», conclude la specialista. Senza dimenticare che la fibra dell’okra rimane a lungo a livello dello stomaco consentendo una digestione più lenta, ma senza appesantire: l’asso nella manica per ridurre la fame nervosa e compulsiva.