03/06/2025

Yogurt: dal kefir allo skyr, scegli il tuo

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 03/06/2025 Aggiornato il 03/06/2025

Dall’alba al tramonto, i momenti per gustarsi uno yogurt non mancano mai. La parola d’ordine è fare la scelta giusta al banco frigo, preferendo quelli più nutrienti per natura e con una lista di ingredienti contenuta 

tipi di yogurt

Versatile in cucina, dal dolce al salato, e apprezzato a tutte le ore della giornata. Lo yogurt è un ingrediente con un buon valore nutrizionale che può essere mangiato anche quotidianamente.

Sotto la definizione di yogurt si declina una grande famiglia alimentare con macronutrienti comuni, ma diversi nelle quantità.

«Lo yogurt è un cibo fermentato derivato dal latte e per questo è naturalmente ricco di batteri buoni, utili al benessere del nostro intestino e non solo: è ormai noto che se l’apparato gastrointestinale è in salute ne hanno beneficio persino gli altri sistemi del corpo», dice la dottoressa Chiara Boscaro, biologa nutrizionista agli Istituti Clinici Zucchi Monza e all’Istituto Clinico San Siro a Milano.

Tanti benefici

Lo yogurt facilita la digestione e combatte la stipsi. Oltre a essere una fonte di batteri buoni, l’alimento può vantare una discreta quota di proteine dall’alto valore nutrizionale, pochi carboidrati, una percentuale di grassi variabile in base alla composizione, calcio, vitamina D e vitamine del gruppo B. L’alimento può essere utile in particolare durante alcune fasi della vita, quando c’è bisogno di un maggiore apporto di vitamina D, che rende il calcio più assimilabile, per esempio menopausa, gravidanza, allattamento e infanzia.

Non è tutto uguale

Lo yogurt intero è quello più ricco di sostanze nutrienti ed ha il maggiore potere saziante. Il suo sapore acidulo si può mitigare con pezzetti di frutta fresca a piacere o con un cucchiaino di miele. «Attenzione a quello alla frutta: anche se magro è spesso addizionato da aromi e zuccheri, una caratteristica che non giova alla linea», precisa l’esperta. Ricorda che gli zuccheri in eccesso hanno anche un’azione pro-infiammatoria sugli organi del corpo. Per quanti sono intolleranti al lattosio, ci sono gli yogurt scremati o parzialmente scremati, in base alle necessità, oppure i delattosati, che però hanno una quota aggiunta di zuccheri, e quelli vegetali. Tra questi ultimi, il consiglio è di leggere con attenzione la lista degli ingredienti che deve essere la più corta possibile per evitare troppi conservanti e additivi.

Lo yogurt greco

Anche “il greco” deriva dalla fermentazione del latte. La sua peculiarità è l’aggiunta del processo di filtrazione per eliminare il siero, cioè la sua parte liquida, una lavorazione che raddoppia la quantità di proteine presente nel vasetto, rendendolo ancora più saziante. Questo tipo di yogurt contiene meno lattosio, più calcio e fosforo. È possibile aggiungere semi oleosi, gocce di cioccolato fondente o frutta, che lo rendono più gourmand al palato, come un vero dessert.

Il kefir

Ha una consistenza semiliquida ed è quello che contiene più probiotici – per questo è amico di quanti soffrono di gastrite e intestino irritabile – così come calcio, magnesio, vitamine B e K. Meglio scegliere quello bianco e in bottiglia. Il motivo? «Quelli nel vasetto possono essere addensati con dello yogurt e avere zuccheri aggiunti», conclude Boscaro.

Lo skyr

È un latticino dal passaporto islandese, una sorta di “ibrido” tra uno yogurt e un formaggio a basso contenuto di grassi. Contiene proteine, pochi grassi, ma più carboidrati rispetto ai suoi “cugini”. Inoltre, ha una buona disponibilità di calcio e vitamine, ideale per quanti praticano sport, perché mantiene alti i livelli di energia nel tempo.