21/09/2023

La cena della buonanotte

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 21/09/2023 Aggiornato il 21/09/2023

Per dormire sonni sereni a cena meglio evitare insaccati, formaggi stagionati ma anche frutta secca. Sì a latte, yogurt, frutta fresca come kiwi, ribes, banane

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La tavola serale è da tenere sotto controllo quando si vuole favorire un buon sonno. Cattive abitudini alimentari, l’assunzione di cibi molto dolci o molto proteici  così come un eccessivo consumo di vino o di altri alcolici possono provocare disturbi digestivi o circolatori. La conseguenza?  Difficoltà ad addormentarsi e notti agitate. 

Per contrastare l’insonnia ci sono alcune regole alimentari da seguire. Limitare la quantità di cibo e di calorie che si assumono nel pasto serale  (ma non bisogna scendere sotto le 300 altrimenti sarà la fame a tenere svegli) e cercare di non cenare oltre le 21.

I cibi da evitare

Il sale:  è il nemico numero uno  perché crea ritenzione dei liquidi, impedendo un buon rilassamento muscolare, oltre a interferire con i meccanismi chimici e ormonali legati al sonno. Fare molta attenzione, a quello nascosto negli insaccati, nei cibi in scatola, nelle minestre o pastasciutte sotto vuoto. In questi alimenti la quantità di sale può essere incredibilmente alta.

Frutta secca:  il contenuto proteico elevato, associato alle grandi quantità di acidi grassi, in particolare a quello linoleico assicura energia a lento rilascio che rende più difficile prendere sonno

Formaggi stagionati: proteine e grassi, vitamine liposolubili e tanto calcio immediatamente disponibili, rallentano l’assorbimento del magnesio.Meno magnesio si traduce in un minor rilassamento muscolare, e di conseguenza ansia e insonnia.

E quelli da preferire

Avena:  è un cereale che fortifica il sistema nervoso, grazie al grande contenuto di sali minerali e vitamine, nonché preziosi oligoelementi come il cobalto e lo zinco. Non è un calmante in senso stretto, visto che anzi fortifica il sistema nervoso ma ha un’azione riequilibrante sul sistema linfatico  e rilassa la muscolatura.

Latte e yogurt: sono ricchi di triptofano, un aminoacido,che serve all’organismo per produrre la serotonina, un neurotrasmettitore che oltre a migliorare l’umore promuove il rilassamento e il sonno.

Banane, prugne, ribes, kiwi: forniscono potassio, un sale minerale indispensabile per l’organismo che, oltre a garantire il benessere di tutte le cellule (anche di quelle nervose), influisce positivamente sulla regolarità del battito cardiaco e del sonno. Si possono consumare anche frullate con yogurt e latte o come macedonia, con l’aggiunta di yogurt.