22/11/2023

I cibi che migliorano la circolazione

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 22/11/2023 Aggiornato il 22/11/2023

In inverno i problemi circolatori peggiorano. A farne le spese sono le gambe ma anche la pelle del viso. Chiedete aiuto a 3 alleati: kiwi, orzo, pompelmo

Circolazione gambe

È durante l’inverno che i problemi circolatori raggiungono l’apice. Gambe gonfie, varici, rossori, ritenzione idrica, cellulite, ipertensione e altri disturbi sono aggravati dall’alimentazione più ricca ma anche dalle temperature fredde e dalla secchezza degli ambienti riscaldati. Con il clima più rigido diminuisce anche il naturale desiderio di bere e questo non è certo d’aiuto.

Per stimolare la circolazione si può ricorrere ad alcuni cibi dalle spiccate proprietà protettive, depurative e drenanti: agrumi, kiwi, cereali non devono mancare sulla tavola invernale.

Kiwi

Il kiwi svolge un’eccellente azione protettiva sulla circolazione e sul cuore. Questo grazie alla sinergia tra la vitamina C e la vitamina E. È anche una fonte vegetale di cromo, sostanza minerale che, anche a piccole dosi, favorisce l’intero metabolismo circolatorio, dal potenziamento dei vasi e dei capillari, al miglioramento della fluidità sanguigna, all’attivazione degli enzimi che eliminano le tossine. Il cromo è ben assorbito per la contemporanea presenza nel kiwi di grandi quantità di potassio.
Le dosi: 2 frutti al giorno, come spuntino

Orzo

È il cereale con le maggiori capacità lenitive, antinfiammatorie e stimolanti grazie alla presenza di silicio e acido nicotico. Una saporita alleanza che si manifesta prima a livello digestivo e intestinale, regolando l’acidità gastrica e calmando i dolori della colite e del meteorismo e poi favorendo un miglioramento della circolazione. Diuretico, rinfrescante e depurativo, l’orzo è molto utile anche per i disturbi della pelle legati a una cattiva microcircolazione: dai rossori generalizzati alla couperose.
Le dosi: a pranzo o a cena sotto forma di zuppa (80 g cotto) con verdure e legumi.

Pompelmo

Grazie ai bioflavonoidi il pompelmo favorisce la resistenza al freddo. Vitamina C e provitamina A tonificano le pareti dei vasi sanguigni, migliorano il microcircolo, difendono la pelle dall’attacco del gelo ma anche dall’aria troppo secca degli ambienti riscaldati. In più la vitamina B1 rafforza le difese immunitarie, protegge dai dolori muscolari e articolari.
Le dosi: un pompelmo al giorno come spuntino, da aggiungere all’insalata, come spremuta.

L’aiuto in più: la tisana di karkadè  

Per bere di più in inverno il consiglio è prepararsi una tisana al karkadè. I fiori di questa pianta dell’Africa tropicale forniscono acidi preziosi (malico, ibiscico, citrico e tartarico) in grado di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica.
La ricetta: mettere 2 cucchiai di fiori di karkadè in un litro e mezzo d’acqua fredda. Far bollire per 2 minuti, spegnere il fornello e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare. Bere la tisana ottenuta durante il giorno, fresca o tiepida. Dà sollievo alle gambe stanche e gonfie.