17/05/2022

Happy hour: idee taglia-calorie per chi è a dieta

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 17/05/2022 Aggiornato il 17/05/2022

Un bicchiere di vino, qualche carboidrato di troppo e il momento dell’aperitivo può diventare un attentato alla linea. L’esperto ci spiega come “fare i conti” per limitare i danni

Shot of a group of people toasting with their drinks at a nightclub

Giornate più lunghe, più luminose e tanta voglia di convivialità. La somma dà come risultato appuntamenti non stop per aperitivi e happy hour, da concedersi dopo il lavoro o nei fine settimana (ancora meglio se fuori città). Attenzione, però: uno dei momenti social per eccellenza, che stiamo riscoprendo dopo il lungo periodo di emergenza sanitaria, può celare non poche insidie per il nostro girovita.

Con l’aperitivo si possono assumere fino a 500 calorie, l’equivalente di una cena o di una pizzata in compagnia, composta da pizza margherita e bevanda light.

«Per questo è d’obbligo calibrare cosa mettiamo nel piatto e nel bicchiere, specie se siamo habitué di questo rito o se siamo a dieta», dice il dottor Giuseppe Rovera, coordinatore scientifico del Centro per i Disturbi Alimentari del Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (BG) del Gruppo San Donato.

Stuzzicare

Via libera alle crudité di verdure con carote, gambi di sedano, zucchine a fette, pomodorini. Semaforo verde anche per la frutta secca con mandorle, noci e nocciole, fonte di grassi buoni come gli omega 3, e alle chips proteiche di legumi che hanno meno grassi delle tradizionali patatine. È ammesso anche un uovo sodo con un cucchiaino di caviale o uova di lompo, oppure del sashimi. Banditi i crostini di pane con salame o pancetta, paste e insalate di riso ricche di ingredienti e relativi condimenti.

Cheers!

«Da sorseggiare, sì a un flûte di bollicine che fornisce circa 80 calorie, a fronte delle 200/300 di un cocktail alcolico. Se preferisci una birra, scegli una bionda o rossa fino a 6-7 gradi di tasso alcolico: ricorda che più aumenta la gradazione alcolica delle bevande e maggiore sarà il loro apporto calorico», conclude l’esperto. Sul fronte analcolici, sono ammessi succo di pomodoro oppure spremute di arancia o di limone freschi. No ai succhi di frutta già confezionati, fonte di zucchero. 

L'idea in più

Per iniziare, in alcuni locali il trend è offrire un bicchiere di acqua dissetante aromatizzata con foglie di menta, salvia, rosmarino o succo di limone. Questa potrebbe essere un’astuzia per limitarsi a un solo drink e ridurre così il conto delle calorie.