11/06/2023

Germogli per ritrovare energia e vitalità

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 11/06/2023 Aggiornato il 11/06/2023

Sono tra le tendenze alimentari del momento. In insalata o nei cereali, scopri le loro proprietà nutrienti  

Mixed salad leaves with berries, avocado and honey-mustard dressing

In formato mini size, ma ricchi di nutrienti fondamentali. È questo l’identikit dei germogli, sempre più presenti sulle nostre tavole. Di cosa si tratta? «I germogli sono semi di legumi, cereali, erbe di vario tipo, oltre che di soia, che sono stati germogliati per renderli più digeribili e fare in modo che le loro preziose sostanze siano biodisponibili per il nostro organismo», dice la dottoressa Federica Grandi, dietista del Centro di cura dei disturbi dell’alimentazione del Policlinico San Pietro, alle porte di Bergamo.

Cosa contengono

I germogli sono fonte di fibra, vitamine A, C e del gruppo B, tra le quali spicca la B9 o acido folico, micronutrienti come i sali minerali, soprattutto ferro, magnesio e potassio, e nel caso della soia anche di proteine. Questi ultimi possono essere una buona soluzione anche per i programmi alimentari dedicati a vegetariani o vegani, a volte un po’ carenti in proteine, specie se demandati al fai-da-te.

Cotti o crudi

In commercio si trovano germogli sia cotti sia crudi, che possono essere mangiare in sicurezza. Massima attenzione se decidiamo invece di utilizzare i germogliatori, cioè appositi vasetti per fare germogliare il seme a casa: in questo caso alcuni ortaggi come patate, pomodori e soia possono essere tossici, perché alcuni composti chimici che contengono non vengono inattivati dalla cottura (tra metodi migliori per cuocere c’è quello a vapore).

Nel piatto

I germogli sono utili per dare un tocco aromatico in più alle pietanze, limitando così il consumo di sale, responsabile di pressione alta, altre problematiche cardiovascolari e ritenzione idrica. Sono ottimi per dare un tocco di brio e di colore alle insalate oppure anche nei cereali, per esempio con farro, orzo, in aggiunta a una fonte proteica (bocconcini di pollo, prosciutto cotto, formaggio).