Cucina a vapore: perché è la migliore

Redazione Pubblicato il 23/09/2017 Aggiornato il 23/09/2017

Pratica, veloce, rispettosa dei nutrienti. La cottura a vapore è imbattibile. Addio a piatti tristi e senza sapore: basta usare con sapienza spezie e aromi

al-vapore

Da sempre è considerato il modo più sano per cucinare: la cottura a vapore consente di conservare le proprietà organolettiche degli alimenti, nonché le virtù nutrizionali. Uno studio dell’università Federico II di Napoli ha dimostrato per esmepio che i livelli di antiossidanti e apigenina (un composto naturale ad attività antinfiammatoria) del carciofo aumentano di circa 15 volte con la cottura a vapore.

Questo vantaggio è dovuto al fatto che gli alimenti non entrano mai a contatto con l’acqua, a differenza della bollitura, con cui questo metodo condivide  versatilità, tenerezza del risultato, assenza di grassi di cottura.

Ecologica ed economica

I cibi non vengono neppure cucinati ad alte temperature, come per esempio nella frittura, che comporta un aumento del contenuto di grassi (dall’8 al 20% circa) e spesso anche un forte maltrattamento termico superficiale, con possibile formazione di sostanze tossiche.
Rischi assenti per la cottura a vapore che è anche un metodo ecologico ed economico, perché riduce al minimo il consumo energetico e consente un notevole risparmio di tempo.

Sostituite il sale con spezie e aromi

Superflua l’aggiunta di sale, che può essere sostituito da spezie e aromi, o una spolverata di grana o parmigiano, per condire e decorare piatti tradizionalmente considerati “tristi”, insipidi e incolori.

Cosa cuocere

Ogni verdura si presta alla cottura a vapore, così come le patate (intere e con la buccia), la carne e il pesce, a filetti o interi (risulteranno morbidi, ma compatti), i cereali e tutti i tipi di legumi, persino mousse e muffin. No invece per le carni rosse, le ricette al formaggio e le torte, in quanto il vapore toglie croccantezza al piatto finale.

Come fare

Si può utilizzare il forno a vapore, la vaporiera o il cestello da inserire nella pentola. Procedete così: appoggiate il cestello prima dell’ebollizione, per verificare il livello dell’acqua (i cibi non devono bagnarsi), mettete il cibo nel cestello quando l’acqua bolle e coprite con il coperchio, facendo attenzione ai vapori bollenti, e spegnete il fuoco appena gli alimenti sono pronti, per evitare dispersione di sapori, aromi e nutrienti. Per cuocere più cibi contemporaneamente si possono usare i cestelli sovrapponibili, per evitare miscugli di sapori, facendo attenzione ai diversi tempi di cottura.