12/12/2023

Aperitivi e cene prima di Natale? Non esagerare

Lucia Fino
A cura di Lucia Fino
Pubblicato il 12/12/2023 Aggiornato il 12/12/2023

Pochi carboidrati e verdure in quantità. Ecco cosa mangiare durante le serate di scambi di auguri pre-natalizie e come depurarsi il giorno dopo

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Ci siamo. Manca poco a Natale ed è partito il countdown, scandagliato da aperitivi e cene beneaugurali con colleghi e amici prima dei giorni di festa. Allarme rosso!

Se non prestiamo la dovuta attenzione a quello che mettiamo nel piatto, rischiamo di arrivare alla Vigilia con un girovita decisamente appesantito e lo stomaco sottosopra. Ecco come limitare i danni.

Carboidrati e alcool

La prima regola è evitare di assumere una quantità eccessiva di calorie. Per questo motivo, cerchiamo di non abbinare prodotti ricchi di carboidrati – come pasta, riso, patate, legumi e dolci -, all’interno di un unico pasto.
Per il brindisi, ricordiamo che i drink sono tanto più calorici quanto più è alto il loro tasso alcolico. Le bevande alcool free si attestano attorno alle 40 calorie al bicchiere. Se non vogliamo rinunciare alle bollicine, accordiamo la nostra preferenza a un flûte di prosecco, spumante o champagne, oppure a un calice di vino, che contengono circa 120 calorie. Semaforo rosso per i cocktail a base di superalcolici. 

Dinner o happy hour

Se siamo a cena in un ristorante possiamo giocare d’astuzia e ordinare un secondo proteico a base di carne o pesce, abbinato a un contorno di verdure anziché una prima portata. Più complicata è la scelta durante un aperitivo. Senza contare che questa soluzione ci invita a stuzzicare il palato senza renderci conto del reale quantitativo di cibo che stiamo mangiando. Il consiglio è prepararsi due piattini con pasta o riso, pizzette senza formaggio, bruschette tostate con pomodoro, grana, bresaola, prosciutto crudo (dal quale togliere il grasso) e naturalmente verdure a volontà se disponibili.
La regola aurea: il bis non è concesso.

Il giorno dopo

Per rientrare “in carreggiata” dopo una serata di eccessi, il giorno successivo dobbiamo recuperare terreno. A colazione sì a latte scremato (meglio se senza lattosio) o a una bevanda di soia con cereali, biscotti o fette integrali con marmellata. A pranzo e a cena prediligiamo le proteine accompagnate da verdure con basso contenuto di zuccheri, come finocchi, cavoli, sedano, lattuga, valeriana, rucola, cicoria, trevigiana, scarola, radicchio, zucchine, spinaci, funghi, cetrioli e peperoni verdi. Al mezzogiorno si potrebbe sostituire il pasto con un estratto green, a base di due carote, sedano e un pezzo di mela.
In alternativa, per depurarci a regola d’arte, possiamo organizzare “il giorno delle mele”, che consiste nel mangiare durante il giorno quattro mele bollite, bevendone anche l’acqua di cottura senza filtrarla, per arrivare a cena senza patire la fame. La sera, concediamoci una crema di zucchine, funghi o cipolle (ad azione drenante per il fegato), pietanze che ci aiutano a non accumulare calorie.