Fertilità: i cibi per aumentarla
Molti non lo sanno, ma anche l'alimentazione può influire sulla fertilità. Ecco qualche consiglio, sia per lei che per lui, per contrastare questo problema... mangiando
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Oggi la difficoltà ad avere un figlio è causata nel 35% dei casi da problemi di fertilità femminile, nel 35% invece è legata a infertilità maschile. In entrambi i casi le percentuali sono in aumento. Secondo un’indagine di Fondazione Ibsa e Censis, infatti, il 45% degli italiani non conosce i problemi della fertilità. Non sa, per esempio, che lo stile di vita e la dieta, sia di lui che di lei, possono influenzare il concepimento.
Mantenersi in linea
La prima regola è seguire un’alimentazione equilibrata, mantenendo un peso nella norma. Nella donna, il sovrappeso o un’eccessiva magrezza possono provocare amenorrea (assenza del ciclo mestruale), mentre l’obesità è correlata a disturbi della fertilità, come l’ovaio policistico. Nell’uomo, invece, l’obesità è associata a una ridotta qualità seminale e un maggior rischio di disfunzione erettile.
Il menù tipo per lei
Quali sono i cibi che favoriscono la fertilità? Lei dovrebbe preferire gli alimenti ricchi di ferro, come carne e vegetali a foglia verde (spinaci, cavoli, crescione).
Un trucco per assimilare meglio il ferro è quello di spremere il limone sulla verdura.
Preferire i cereali integrali a quelli raffinati, perché hanno un più basso indice glicemico. Fondamentale l’assunzione di calcio e vitamina D. Per non farsi mancare questi nutrienti, ogni settimana consumare: tre porzioni di pesce, due uova, sode o cotte in padella antiaderente, due porzioni di formaggio stagionato (come Grana Padano o Parmigiano Reggiano) o fresco (caprino, ricotta).
E quello per lui
Per quanto riguarda lui, una giornata-tipo prevede: una spremuta di agrumi a colazione, per fare il pieno di vitamina C, un piatto di pasta al pomodoro (ricco di licopene, utile per prevenire alterazioni nella forma degli spermatozoi) con basilico o rucola per pranzo, seguito da un secondo di verdure come cavoli, broccoli o spinaci che apportano acido folico, che favorisce la produzione di spermatozoi.
A cena, un secondo piatto a base di fegato o pollo, che contengono zinco, essenziale per il liquido seminale, oppure pesce, come aringhe, sardine, alici, in grado di migliorare del 20% la qualità degli spermatozoi e apportare acidi grassi Omega-3, fondamentali per gli effetti antinfiammatori e protettivi del microcircolo nell’area genitale.
Come spezza-fame durante la giornata si può optare per una manciata di noci, ricche di selenio utile per rendere gli spermatozoi più mobili e attivi, o mandorle tostate, che contengono manganese che protegge gli organi sessuali.
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