20/01/2023

La dieta hot dell’inverno

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 20/01/2023 Aggiornato il 20/01/2023

Preferire piatti caldi, in testa zuppe di cereali e verdure e frutta cotta, aromatizzati con spezie come peperoncino, cannella e chiodi di garofano

Bowl of mushroom cream soup in woman hands in a woolen sweater. Rustic dark background, top view, flat lay. Winter warming soup on vintage cutting boards

Quando il clima è ancora rigido decidere di dimagrire scegliendo insalatine leggere o piatti freddi può rivelarsi una decisione sbagliata. Sia in termini di perdita di peso (meno evidente del previsto) sia in termini di sforzo necessario per seguire la dieta e “convincere” l’organismo ad accettare i menù proposti.

Per natura, in questo periodo dell’anno il corpo chiede alimenti caldi – o comunque riscaldanti – così da far fronte alle temperature poco gradevoli dell’ambiente esterno.

Piatti hot

Non a caso la cucina tradizionale delle regioni più fredde propone numerosi piatti bollenti. E anche volgendo lo sguardo verso le discipline naturali si scopre che i cibi consigliati per l’inverno sono caldi e arricchiti da spezie riscaldanti come il peperoncino, la cannella, il curry, i chiodi di garofano.

Questione di concentrazione

Osservando gli alberi durante la stagione invernale si rimane colpiti da quanto rami ed estremità appaiano secchi e privi di vita e invece da quanta energia, se si scalfisce la corteccia, sia concentrata al centro della pianta. Per proteggersi dal freddo, i vegetali hanno adottato questa strategia che funziona da milioni di anni a tutte le latitudini, soprattutto a quelle in cui gli inverni sono particolarmente rigidi. Per analogia, secondo quanto sottolineano le medicine naturali, anche nell’organismo umano la vitalità in inverno tende a concentrarsi al centro del corpo, ossia nelle cavità addominali; ed è per questo che d’inverno è possibile concedersi piatti più sostanziosi e digerirli più agevolmente che non in estate, quando invece il calore corporeo tende a migrare verso le estremità.

Comporre il menù

La consapevolezza che il freddo fa bruciare più calorie non rappresenta un’autorizzazione a concedersi quotidianamente cibi super-conditi ed eccessivamente elaborati. Permette però di preferire alimenti caldi, ben cotti, resi più stuzzicanti dalle spezie, tenendo conto non soltanto della loro temperatura effettiva, ma anche della loro valenza “riscaldante” (o yang come direbbero i cinesi) nei confronti dell’organismo. Spazio ai cereali, soprattutto a quelli non raffinati come il farro, l’orzo e l’avena che danno energia, ma non caricano di scorie l’organismo (anzi danno una mano all’intestino a funzionare con regolarità). Un ruolo importante nella dieta spetta alle tisane. Si consigliano inoltre tutte le zuppe e le minestre, brodi vegetali leggeri e poi verdure e frutta cotta.

Un giorno tipo

Colazione: 200 ml di latte intero caldo (o tiepido); 3 fette biscottate; 2 cucchiaini di miele Spuntino una tazza di tisana dolcificata con un cucchiaino di miele

Pranzo: una piadina al prosciutto, pomodori e mozzarella senza salse (oppure un piccole trancio di pizza alle verdure o una frittata di 2 uova con le verdure; una pera

Merenda: 2 mandarini

Cena: un piatto di passato di verdure e legumi; 150 g di petto di pollo alla piastra; 30 g di pane; una mela cotta aromatizzata con la cannella