Il digiuno aiuta a dimagrire?

Redazione Pubblicato il 22/02/2016 Aggiornato il 22/02/2016

I nutrizionisti ripetono di non saltare i pasti. Giusto. Ma esiste un regime alimentare, il semi-digiuno, che se seguito correttamente, fa perdere 5-6 chili in modo graduale e definitivo

Semi digiuno

Secondo Umberto Veronesi, oncologo di fama mondiale, digiunare almeno una volta alla settimana è una garanzia di longevità.

Diversi studi lo confermano: la riduzione programmata e controllata del cibo, può contribuire a prevenire alcune malattie e favorire l’allungamento della prospettiva di vita.

Non solo. Migliora il metabolismo, la sensibilità all’insulina, il controllo della pressione arteriosa e del livello di grassi nel sangue. Favorisce la concentrazione, la memoria, la creatività. Ma fa anche dimagrire? Pare di sì.

Non è un’astinenza completa

La dieta del semi-digiuno può far perdere fino a 5-6 in 3 mesi. È chiamata così perché non si tratta di un’astinenza completa: le rinunce sono concentrate in uno o due giorni a settimana, non consecutivi, durate i quali vanno assunti solo frutta (2 o 3 porzioni), uova sode (2 albumi) e latte scremato (mezzo litro). Negli altri giorni la dieta si mantiene libera, senza bisogno di contare le calorie o pesare gli alimenti. È importante bere molta acqua (8-10 bicchieri al giorno) ed evitare le abbuffate del giorno dopo, quando è normale avere un po’ di appetito in più. Concessa, anzi consigliata, un’attività fisica regolare anche nei giorni di restrizione alimentare.

Per molti, ma non per tutti

Attenzione, però. Gli esperti mettono in guardia dall’adozione di forme radicali di digiuno, come quello che prevede l’abolizione di tutti i cibi solidi e l’assunzione di sola acqua, e invitano tutti, anche le persone sane, a consultare un medico prima di ricorrere al semi-digiuno. Prudenza per i diabetici, i cardiopatici, chi soffre di anemia o pressione bassa. Chi ha un indice di massa corporea inferiore a 21 non può sottostare a restrizione calorica e neppure chi soffre di depressione o disturbi del comportamento alimentare.

Uno o due giorni a settimana

Se il medico dà l’ok, il semi-digiuno una o due volte a settimana può essere adottato per lunghi periodi senza rischi: è provato che questo regime alimentare è favorevole al mantenimento del peso nel tempo, dopo la fase dimagrante. Per stabilizzare i risultati raggiunti, basta anche un solo giorno a settimana.

Diet alert

Ribadito, invece, il no dei nutrizionisti al digiuno completo. Provoca l’accumulo di corpi chetonici, composti sintetizzati dal fegato che, quando la dieta è squilibrata, si accumulano nel sangue compromettendo la sensibilità insulinica e la forza muscolare.