Colazione: marmellata o confettura?

Redazione Pubblicato il 28/01/2016 Aggiornato il 05/02/2016

La scelta è innanzitutto una questione di gusto. Ma tra un prodotto e l’altro ci sono differenze che è bene conoscere

confettura marmellata

Sul pane, meglio se integrale, oppure sulle fette biscottate ma anche nello yogurt e come gustosa farcitura di omelette, crepes e pancake. Ma cosa scegliere tra marmellata e confettura? Per saperlo è importante innanzitutto conoscere le differenze.

Scopri le differenze

Le marmellate sono quelle fatte esclusivamente con agrumi, siano arance, limoni, mandarini o bergamotti mentre le confetture si possono preparare con qualsiasi altro frutto. Ma le differenze non riguardano solo il gusto. Per legge infatti nelle marmellate il quantitativo di frutta presente nel prodotto non deve essere inferiore al 20%, mentre nelle confetture la percentuale oscilla tra il 25 e il 35%.

Questo significa che le marmellate sono decisamente più ricche di zuccheri e quindi più caloriche rispetto alle confetture. Questi sono però i quantitativi minimi previsti; nulla vieta di utilizzare per entrambi i prodotti percentuali di frutta più elevate che possono superare il 65% dando vita a quella che per legge si definisce una “composta” di frutta.Quel che conta però per una colazione salutare è scegliere un prodotto che abbia più frutta e meno zuccheri possibili: così le calorie di una marmellata o di una confettura tradizionale che possono arrivare a 300 per etto scendono drasticamente a 130 nei prodotti senza zuccheri aggiunti,  dolcificati con succo di uva oppure di mela concentrati.

Attenta alle quantità

Vietato comunque esagerare con le quantità: un paio di cucchiai di marmellata o di confettura senza zucchero al mattino sono la dose giusta per partire con sprint senza far salire troppo l’ago della bilancia.
Senza dimenticare che un altro paio di cucchiai di marmellata o confettura durante il giorno, magari insieme a uno yogurt magro oppure a una fetta biscottata integrale senza zuccheri, si possono prendere a metà mattina oppure a merenda in sostituzione di altri spuntini dolci più grassi e quindi più calorici.

Marmellate e confetture zuccherate possono stare in frigorifero una volta aperte fino a tre mesi, nel caso di un prodotto senza zucchero bastano pochi giorni perché si alteri.