31/01/2020

Pasta, non solo di grano duro

Alberta Mascherpa Pubblicato il 31/01/2020 Aggiornato il 31/01/2020

Quella di grano duro è la più classica, e la più amata. Ma sugli scaffali dei supermercati si fanno sempre più strada anche nuove versioni, tutte da scoprire

Sei modi diversi di dire pasta

Gli italiani stanno cambiando i loro gusti. Anche in tema di pasta, il cibo che più di tutti rappresenta l’italianità nel mondo. Simbolo indiscusso della dieta mediterranea, che tutti ci riconoscono come una delle più salutari, la pasta continua ad essere una presenza fedele sulle nostre tavole.

Accanto alla tradizionale pasta di grano duro, ecco che spaghetti e penne, fusilli e maltagliati si propongono in nuove versioni, preparati con ingredienti diversi, da provare per goderne delle proprietà nutrizionali oppure per semplice curiosità.

Pasta di Kamut, dal gusto delicato

È una varietà di grano ricca di potassio, magnesio, selenio e zinco che vanta quindi un forte potere antiossidante, prezioso per mantenere giovane e vitale l’organismo. Associata ai legumi nei piatti della tradizione come una saporita pasta e fagioli oppure una minestra con lenticchie diventa un ottimo piatto unico, ricco di proteine e perfetto per i vegetariani . Con un gusto che ricorda la nocciola, pieno ma più delicato rispetto a quello della pasta integrale, aiuta a riportare in equilibrio l’intestino ed è utile quindi in caso di colon irritabile. In più è ricca di luteina e carotenoidi, preziosi per la salute degli occhi ma attenzione che contiene glutine e non può essere consumata da chi è celiaco. Un suo ulteriore punto di forza? Ha un basso indice glicemico e quindi, pur essendo calorica, aiuta a non far salire l’ago della bilancia.

Pasta di riso, poche calorie ma indice glicemico alto

Dalla cucina orientale è arrivata fino a noi, apprezzata anche per il fatto che non contiene glutine e rappresenta così una valida alternativa per chi è allergico e intollerante. Bianca da cruda, madreperlacea da cotta, si può trovare anche nella versione integrale dal gusto più rustico. Ha un contenuto calorico leggermente inferiore a quello della pasta classica ma un indice glicemico più alto soprattutto nella versione preparata con farina di riso raffinata, utile però in caso di disturbi intestinali per le sue proprietà astringenti.

Pasta di mais, non contiene glutine

Prodotta a partire dalla farina di granoturco e per questo di colore giallo acceso, non contiene glutine e una volta cotta conquista con il suo sapore che si avvicina a quello della polenta. Ideale con sughi generosi a base di carne e funghi, è ottima anche solo con un filo di olio: ricca di acido folico, aiuta a regolare gli zuccheri e il colesterolo nel sangue. Attenzione però alla cottura: la pasta di mais tende a scuocere e va quindi tolta subito dal fuoco, anche un minuto prima del tempo indicato.

Pasta di legumi, proteica e ipocalorica

Fatta con farina di ceci, lenticchie, piselli, soia e lupini (una curiosità molto recente), è una pasta molto proteica e ipocalorica, perfetta per risolvere un pasto anche da sola con un sugo di verdure. Adatta ai celiaci, ai diabetici, a chi vuole perdere peso senza rinunciare al gusto, è perfetta anche per chi va di fretta perché cuoce velocemente.

Pasta di grano saraceno, ricca di proteine, minerali e antiossidanti

I più conosciuti sono i pizzoccheri valtellinesi. Ma con questo falso-cereale si fanno anche molti altri tipi di pasta del tutto privi di glutine, spesso in combinazione con farine di riso e mais. Ha un sapore deciso e rustico, con un gradevole retrogusto lievemente amarognolo che si sposa bene con i formaggi e le verdure. Ricca di proteine nobili, ha anche un alto contenuto di minerali e antiossidanti.

Pasta di farro, ricca di minerali

Il cereale più antico “addomesticato” dall’uomo, ha la caratteristica di avere radici molto profonde che permettono alla pianta, e quindi al seme e di conseguenza alla farina, di essere ricca di minerali e altre preziose sostanze attinte dal terreno. Il suo gusto ricco e corposo la rende ideale per piatti robusti e rustici in abbinamento a ingredienti saporiti come gli affettati affumicati, i formaggi stagionati ma anche le verdure dal sapore pieno come le verze, i cavolfiori, i peperoni.