19/01/2021

10 cibi golosi che, a sorpresa, fanno anche bene

Alberta Mascherpa Pubblicato il 19/01/2021 Aggiornato il 19/01/2021

Dalla pizza al cioccolato. I consigli della nutrizionista Chiara Manzi, massima esperta in Europa di Culinary Nutrition, per stare bene senza rinunciare al gusto

pizza

Ruotano ancora tanti pregiudizi attorno al cibo. Succede così che alcuni alimenti vengano accusati di essere nocivi, o comunque poco sani, quando in realtà si rivelano preziosi alleati del benessere e della forma fisica.

La dottoressa Chiara Manzi, nutrizionista, docente universitaria, autrice del libro “Cucina Evolution. In forma senza dieta” ce ne presenta dieci.

Sì a pasta e pizza

Si possono mangiare anche in versione raffinata a patto di compensare la carenza di fibra aggiungendo inulina a catena lunga, una fibra solubile non digeribile che potenzia la microflora e non altera il sapore. Il piatto risulterà ricco di fibre, gustoso e con un minor impatto glicemico.

Largo all’olio extravergine di oliva

Ricco di acidi grassi monoinsaturi che proteggono cuore e arterie, di vitamina E, potente antiossidante e di polifenoli che migliorano la microflora intestinale, è un toccasana a crudo ma è ottimo anche in cottura facendo sempre attenzione a non esagerare con le dosi.

La cottura non fa male

Se è vero che ci sono cibi che rischiano di perdere parte dei nutrienti durante la cottura, ce ne sono altri che da crudi risultano essere meno nutrienti come nel caso delle carote: i carotenoidi si assimilano solo al 5% se le si consuma crude.

Uova pienamente assolte

Non fanno ingrassare e non aumentano il colesterolo come testimonia una recente ricerca dell’Università di Sidney ma in compenso sono ricche di proteine nobili e importanti micronutrienti come la vitamina A, la B12, l’acido folico (importante in gravidanza), ferro, calcio, fosforo e potassio. Il tuorlo poi contiene lecitine che riducono l’assorbimento intestinale del colesterolo.

Cioccolato senza sensi di colpa.

Quello fondente al 70% o più, è ricco di flavonoidi in grado di regolare la microcircolazione sanguigna e linfatica, favorire la protezione dei piccoli vasi venosi, proteggere il fegato e rinforzare il sistema immunitario. A patto di non assumerlo insieme ai latticini perché la caseina impedisce l’assorbimento intestinale dei flavonoidi.

Il fritto è ammesso se fatto bene

La frittura è un metodo di cottura che conserva molte vitamine e se fatto bene può contenere persino meno grassi di un’insalatona. 100 g di frittura infarinata con farina di riso assorbe circa 4 g di olio: l’olio deve essere abbondante, mantenuto a una temperatura costante di 170°C; prima di friggere l’alimento va raffreddato in freezer in modo che assorba metà del grasso; il fritto va scolato bene e poi tamponato tre volte in carta assorbente.

Curcuma e pepe nero a gogò

Questa coppia vincente ha il potere di ridurre il girovita. La curcumina abbassa il colesterolo, inibisce la formazione di cellule grasse, aiuta l’umore, ma il suo assorbimento intestinale è molto basso se non viene accostata alla piperina del pepe nero che ne aumenta l’assimilazione fino a duemila volte. Via libera quindi a curcuma e pepe nero, dalla panatura della cotoletta alla marmellata.

Un aiuto dal lattosio

Per la preparazione di dolci meglio scegliere i prodotti delattosati che, pur mantenendo gli stessi valori nutrizionali del latte con lattosio, sono più dolci e consentono di aggiungere meno zucchero.

Via libera all’eritrolo

L’eritrolo è un dolcificante naturale con zero calorie, senza retrogusto e senza effetti lassativi. Non influisce sui livelli di glucosio e di insulina nel sangue, rendendolo adatto anche a chi soffre di diabete, e non causa carie.

Inulina in ogni piatto

Esistono diversi tipi di questa preziosa fibra ma solo quella a catena lunga ha sapore neutro ed è in grado di abbassare l’indice glicemico delle ricette e ridurre l’assorbimento di grassi e carboidrati.