Sole ad alta quota, la giusta protezione

Redazione Pubblicato il 06/02/2018 Aggiornato il 06/02/2018

Scarponi, sci e abbigliamento ad hoc sono pronti. Non resta che organizzare il beauty case per trascorrere la settimana bianca e prevenire il rischio di scottature

montagna sole

In montagna, a causa dell’altitudine, l’irraggiamento è maggiore. Senza dimenticare il fastidioso riverbero dei raggi del sole sulla neve che ne amplifica gli effetti, il freddo che attenua la percezione del calore e il forte sbalzo termico tra l’esterno e le temperature degli ambienti interni, come le baite.

Tutti questi fattori aumentano la possibilità di arrossamento e vere e proprie scottature sulla pelle esposta. La dottoressa Magda Belmontesi, dermatologo a Milano e Vigevano (PV), ci spiega quali sono i cosmetici giusti da portare con noi tra i monti.

Gli indispensabili

È essenziale agire su due fronti. Da un lato occorre utilizzare una crema dalla texture corposa in grado di rafforzare la funzione barriera della pelle e difenderla dalla disidratazione. Dall’altro, sì a un solare con SPF 50+, meglio se arricchito da agenti antiossidanti, come la vitamina E, per proteggere anche dagli infrarossi, molto più aggressivi in montagna.

La regola è riapplicare la protezione ogni quattro-cinque ore se passiamo tutta la giornata en plein air.

Ricordate di stendere il solare anche sul naso e sui lobi delle orecchie, predisposti a scottature, se non amate indossare il berretto. E al rientro in hotel, non dimenticate il doposole, per idratare e preparare la pelle all’esposizione successiva.

Un’attenzione in più

Se si soffre di couperose o rosacea, lo sbalzo termico accentua ancora di più il flush di rossore. Al rientro dalla piste, il consiglio è di applicare una maschera a base di acqua termale, oppure uno skincare ad azione calmante e lenitiva.

Labbra e occhi,  punti sensibili

Anche lo stick per le labbra deve avere un filtro solare addizionato con vitamina E, perché la mucosa della bocca non ha lo strato corneo, si disidrata e si secca più facilmente. Indossiamo sempre occhiali da sole con lenti cromatiche, perché anche la melanina dell’occhio viene aggredita.

Mani da proteggere

Per dare sollievo alle mani screpolate, si può scegliere una crema con urea a basse concentrazioni (fino al 5 percento) e per incentivare la microcircolazione locale, è possibile mettere delle tavolette riscaldate nelle muffole mentre si scia, indossando prima dei guanti leggeri in microfibra.

Capelli, attenzioni anti-frizz

Anche i capelli risentono dell’azione del sole e dell’effetto frizz dato dai cappelli che li comprimono. Se il cuoio capelluto è secco, semaforo verde per una maschera con oli vegetali, per esempio avocado, oliva, jojoba, argan dalle proprietà restitutive sulla guaina del capello da eseguire la sera. Per le altre tipologie, si raccomanda un balsamo dopo lo shampoo per eliminare l’aspetto elettrostatico e dare protezione. Stendete un olio secco dalla radice alle punte prima di entrare in sauna e bagno-turco può aiutare a ristrutturare la capigliatura. A conclusione, risciacquate con il detergente abituale.

Un aiuto extra

Tre settimane prima di partire e per tutta la durata del soggiorno tra le vette, per prevenire i danni del sole così come il foto-invecchiamento si può assumere un integratore alimentare a base di vitamine, betacarotene e selenio.