20/08/2019

Sei già abbronzata? Il solare che fa per te

Alberta Mascherpa Pubblicato il 20/08/2019 Aggiornato il 20/08/2019

Adesso che la pelle è nera si può scendere con la protezione, evitando sempre però di stare al sole senza un filtro solare che evita rughe e macchie

solari bassa protezione

La prima buona regola? Non accanitevi: non si può pensare di arrivare a una pelle color cioccolato con un incarnato pallido di partenza al quale il DNA concede di raggiungere al massimo a una sfumatura biscottata. Inutile quindi stare ore e ore al sole facendo danni alla pelle senza arrivare alla sfumatura desiderata.

Mai senza protezione

C’è poi un errore da non fare mai sognando toni tropicali. È quello di pensare che non serva proteggere la pelle quando ormai ha preso colore. Se è vero infatti che il sole non scotta più quando c’è la naturale protezione della melanina, è altrettanto vero che fa comunque danni; proteggersi rappresenta quindi l’unico modo innanzitutto per evitare di compromettere la salute dell’intero organismo e poi di ritrovarsi al rientro con un colorito sicuramente invidiabile ma anche con più rughe e macchie scure.
Certo quello che si può fare una volta che la pelle comincia a scurirsi è scendere con il fattore di protezione, senza mai arrivare però ad esporsi senza un filtro, sia pur basso. Usare sempre il solare, che insieme ai filtri contiene oli vegetali nutrienti, sostanze emollienti e principi attivi idratanti, è per altro la miglior garanzia per preservare la morbidezza e l’elasticità della cute e fare in modo così che che la tintarella, diventando man mano più intensa, rimanga compatta e luminosa e duri a lungo.

Scudi protettivi rinforzati

Se per raggiungere l’obiettivo di una pelle nerissima poi si sta al sole lunghe ore, attenzione a scegliere solari che, anche se con un SPF basso, siano arricchiti con sostanze antiossidanti come la vitamina E che proteggono dai radicali liberi scatenati dall’esposizione solare. Poi per intensificare ancora di più la tintarella arrivano in soccorso henné, noce nera e caramello che danno una nota di colore immediato nel momento in cui si applica il prodotto, tirosina, beta-carotene, estratti come quello di annatto e olio di carota, stimolatori della melanina che giorno dopo giorno aiutano a scurire soprattutto le zone più difficili come le gambe.Tutte sostanze che sono presente nei solari a bassa protezione ma anche nei cosiddetti intensificatori senza filtro che è bene sempre mettere prima di applicare una protezione.

Con un olio solare scintillante che nasconde una miriade di pagliuzze durate si sublima l’abbronzatura rendendola ancora più luminosa e sexy.