Abbronzatura sicura: scegli l’ombra attiva
Abbronzarsi sì, ma sotto l'ombrellone o le fronde di un albero. Per proteggere il più possibile la pelle dalle scottature, specie se chiara e sensibile, segui il principio dell’ombra attiva
Desiderato e sospirato per tutto l’anno, l’effetto bronze naturale è la vera conquista dei mesi estivi. L’importante è raggiungere l’obiettivo in consapevolezza e sicurezza, come ci ricordano gli specialisti in dermatologia, per evitare scottature che sul lungo periodo possono essere responsabili dello sviluppo di gravi lesioni alla pelle, come il melanoma.
Assieme a tutti gli accorgimenti del caso, non trascuriamo un concetto forse basico ma fondamentale, quello dell’ombra attiva.
I riflessi del sole
L’abbronzatura è data dalla melanina, un pigmento prodotto dalle cellule melanociti, che danno la colorazione alla cute per proteggerla dei raggi solari. Purtroppo, il ruolo della melanina non è sufficiente per schermare la pelle al 100 per cento (come nessuna crema solare) dai rischi di un’esposizione selvaggia. Ed è qui che entra in gioco la filosofia dell’ombra attiva. I raggi del sole sono in grado di abbronzarci anche sotto l’ombrellone o al riparo tra le fronde degli alberi. Il motivo? Una pelle sunkissed non si conquista solo passando ore e ore stese al sole, ma è possibile anche grazie ai raggi ultravioletti riflessi e diffusi dalla sabbia, dall’acqua, da un prato e da tutte le superfici chiare (compresa la neve). per questo, ti puoi abbronzare anche sotto l’ombrellone o sei fai movimento.
Sempre allerta
Non abbassare la guardia. Anche senza esposizione diretta è fondamentale applicare comunque la crema solare adatta al tuo fototipo. Riapplica il solare ogni tre-quattro ore e sempre dopo avere fatto il bagno in mare o in piscina ed esserti sciacquata con cura sotto la doccia con acqua dolce. E per dare sollievo alla cute stressata dagli agenti atmosferici, la sera è d’obbligo un doposole o una crema extra idratante arricchita da attivi lenitivi e restitutivi, capace di ripristinare la funzione di barriera protettiva dell’epidermide.
La giusta quantità
Quando ti stendi al sole diretto, la regola è non farlo per più di 20/30 minuti consecutivi e di stendere sulla pelle un’adeguata e sufficiente quantità di crema protettiva. Aideco, Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia, raccomanda la regola del cucchiaino. Ne servono sette o otto: un cucchiaino di crema su viso, collo e décolleté, uno per ogni braccio e per ogni gamba, uno per il dorso e uno per il torace.
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