23/08/2019

Riprendi il ritmo dopo il jet lag

Alberta Mascherpa Pubblicato il 23/08/2019 Aggiornato il 23/08/2019

Per evitare di rovinarsi la vacanza, e anche il rientro, ci vogliono le strategie giuste per superare i disagi del fuso orario

jet lag

Sì viaggiare! Ma tra i possibili disagi quello da non sottavalutare è ovviamente il jet lag, quel trauma da fuso orario che facendo saltare l’orologio biologico finisce per togliere non solo il sonno ma anche il buonumore, almeno per qualche giorno. Il corpo reagisce infatti a una brusca alterazione del ritmo sonno/veglia con stanchezza e spossatezza, mal di testa, irritabilità, insonnia prolungata e a volte persino nausea.

Un malessere che rischia di compromettere i primi giorni delle tanto attesa vacanza e che se si somma invece al rientro con la ripresa lavorativa finisce per avere strascichi lunghi e fastidiosi.

Cosa fare prima

I rimedi da mettere in atto? Innanzitutto meglio cominciare prima cercando di ridurre il più possibile la differenza tra orologio biologico e orario di destinazione: in parole povere si tratta un paio di giorni prima della partenza di cercare di avvicinarsi il più possibile ai ritmi che si avranno all’arrivo spostando orari dei pasti e del sonno.

  • Prima del decollo meglio impostare l’orologio sull’ora del luogo d’arrivo in modo da sapere se è meglio dormire o restare svegli durante il viaggio. E una volta arrivati meglio non cedere alle richieste del fisico: se è giorno no alla pennichella e se non è ora del pasto niente spuntini.

Niente caffè

Durante il viaggio e appena arrivati è bene bere tanta acqua evitando però alcolici, caffè e bevande stimolanti che non fanno altro che aumentare l’insonnia. Anche se si è stanche poi meglio non abbandonarsi al sonno durante la giornata ma cercare il più possibile di essere attive, camminando, facendo sport e se è di nuovo in città andando in palestra. Una tisana può essere d’aiuto: camomilla, tiglio, valeriana, finocchio e biancospino e verbena rilassano e sono ottime alleate per riprendere il sonno all’ora giusta. E naturalmente sì alla melatonina sotto forma di integratore che può essere un valido sostegno nel recuperare presto i ritmi senza troppa fatica.