01/04/2022

Remise en forme di primavera: quanto sei in gamba?

Alberta Mascherpa Pubblicato il 01/04/2022 Aggiornato il 01/04/2022

Sono le gambe a uscire per prime allo scoperto, nelle calze leggere ma anche nude quando arrivano i primi tepori della primavera

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I miracoli, siamo oneste almeno per una volta, non si possono fare. Le gambe non possono diventare più lunghe e neppure filiformi se Madre Natura, forse poco generosa a dire il vero, non ci ha dotate di uno stacco da passerella.

Ma possono diventare più belle, sicuramente e se lo diventano il merito va tutto alle nostre cure, puntuali e attente.

Che è bene far partire subito, con una certa costanza, visto che il termometro sia pur timidamente in rialzo, combinato con un’irresistibile voglia d’estate, ci porta a scoprirle subito lasciandole in calze velatissime o addirittura nude nei look freschi della primavera.

Parti dalla pelle

Se le gambe non sono proprio come le vorrebbero potremmo dare la colpa innanzitutto alla qualità della pelle. Che, inutile negarlo, all’arrivo della primavera non è proprio al top. «La morbidezza della pelle va affidata agli oli vegetali che essendo affini ai grassi della cute penetrano meglio ricompattando la barriera protettiva della cute perché trattenga meglio l’idratazione e non si inaridisca» spiega il professor Leonardo Celleno, presidente Aideco, Associazone italiana dermatologia e cosmetologia. Gli oli vegetali, da quello di oliva a quello di argan, da quello di sesamo a quello di mandorle dolci, sono l’ingrediente base degli oli secchi per il corpo, preziosa ricetta ammorbidente e rigenerante da regalare alla pelle dopo ogni doccia.

In ogni dove

Il loro punto di forza? Si possono mettere anche sulla pelle leggermente umida e si possono aggiungere volendo alla crema per il corpo per una ricetta supernutriente, ideale per i punti più spessi delle gambe come le ginocchia e le caviglie. Qui può funzionare anche un generoso impacco: si applica un burro soffice, in dose abbondante, si avvolge la parte con la pellicola trasparente e si lascia agire per una mezz’ora approfittandone magari per tenere un po’ sollevate le gambe, gesto che non fa mai male visto che favorisce la circolazione, stimola il drenaggio e sgonfia.

Levigare a fondo

Dello scrub, naturalmente, non si può fare a meno. Anche per questo prodotto si possono cercare tra gli ingredienti gli oli vegetali che lo addolciscono facendone una superba ricetta di morbidezza. Le mosse vincenti? Cominciare ad usare lo scrub sulla pelle asciutta nei punti più ruvidi e ispessiti insistendo con il massaggio e passare poi il getto perché l’esfoliazione risulti più delicata dove la cute è più sottile come sulle cosce. Risciacquo sempre generoso infine e immediata applicazione dell’olio per concludere al meglio l’operazione morbidezza. E visto che non è mai presto per cominciare con l’anticellulite, partire con un mese di trattamento urto può essere un’idea vincente per affrontare poi al meglio l’estate.