05/08/2020

Profumo must have: fresco, fiorito o agrumato

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 05/08/2020 Aggiornato il 05/08/2020

In estate, sì ad acque di colonia aromatiche, fiorite o fruttate. Ma per mantenerle al top, fresche e delicate, ci sono delle regole

profumo estate

Il profumo è un cosmetico a cui è difficile rinunciare, e la dice lunga sulla personalità e sulle preferenze di chi lo indossa.

«Durante i mesi più caldi e sotto l’ombrellone scegliamo profumi più leggeri e freschi, come le acque di colonia e quelle aromatiche, che presentano una minore concentrazione di essenze, che per via del calore sono percepite in misura maggiore dall’olfatto», spiega Ambra Martone, presidente Accademia del Profumo.

Le note sui cui puntare sono soprattutto quelle fruttate, fiorite e le esperidate, che racchiudono la famiglia olfattiva unisex degli agrumati.

Anche se in materia di profumi non esiste la regola del “giusto o sbagliato”, proprio in virtù delle caratteristiche emozionali e individuali di questa tipologia di prodotto, in estate ci sono delle piccole accortezze da seguire (anche di bon ton) per non stimolare reazioni cutanee causate dall’esposizione al sole e non infastidire chi ci è accanto con una fragranza decisamente troppo invadente.

Questione di pelle

Ogni tipologia cutanea reagisce in modo diverso a una medesima fragranza. Il motivo? tutto dipende dal livello di pH di quel momento, dalla temperatura corporea, dagli sbalzi ormonali, ma anche da ciò che si è portato in tavola nei giorni precedenti alla vaporizzazione.

Meglio la sera

Il profumo in realtà non è un cosmetico pensato per essere portato in spiaggia, in quanto non è formulato specificamente per l’esposizione ai raggi UV. Non è tanto l’alcool a creare problemi quanto le possibili modifiche olfattive dovute agli ultravioletti e all’aria salmastra che potrebbero rendere irriconoscibile la nostra fragranza preferita, così come, in casi particolari, dare luogo a qualche fenomeno irritativo locale.

Senza dimenticare che anche i solari, compagni indispensabili di ogni giornata trascorsa in spiaggia, spesso hanno una propria profumazione che potrebbe “scontrarsi” con il sentore della fragranza. Per questo, è preferibile utilizzare il profumo la sera, dopo la doccia.

Il punto giusto

Su quali parti del corpo spruzzarlo per farlo sentire di più? Su quelle più vascolarizzate, ovvero irrorate da vasi sanguigni, come polsi, parte posteriore delle orecchie e incavo di gomiti e ginocchia, che si riscaldano con facilità e favoriscono l’evaporazione dell’alcool e delle note. In genere, se non andiamo in spiaggia, il consiglio è di ripetere l’applicazione, oltre al mattino, altre due volte nell’arco della giornata, sfruttando le travel size.

Il tocco in più

Da non sottovalutare sono i profumi per capelli, che hanno un’ottima resa specie sulle capigliature più lunghe che aiutano la diffusione dell’essenza con il loro movimento.