Pelle al freddo

Redazione Pubblicato il 19/01/2016 Aggiornato il 29/01/2016

Gelo, vento e smog. Le continue aggressioni dell’inverno provocano aridità e screpolature da combattere con trattamenti supernutrienti

Pelle al freddo

La colpa principale è del freddo. Ma in inverno non è questa l’unica aggressione che compromette l’equilibrio della cute impoverendola nelle sue difese e rendendola secca e ruvida.
Anche i tassi di smog che si alzano durante la stagione fredda aggrediscono l’epidermide: le particelle inquinanti penetrano attraverso la barriera protettiva e, oltre a rendere più opaca e spenta la pelle, la indeboliscono e la espongono a un maggior rischio di irritazioni e rossori.
A tutto questo si aggiungono gli sbalzi di temperatura tra l’interno e l’esterno che favoriscono l’evaporazione dell’acqua dagli strati profondi e accentuano la secchezza e il rossore.
La beauty routine invernale prevede quindi l’utilizzo di creme ricche e soffici capaci di apportare nutrimento e comfort all’epidermide, di addolcire, calmare e prevenire con efficacia ruvidità e screpolature.
Servono per il viso, per il corpo e per i punti più delicati come le labbra, le mani e anche i piedi spesso trascurati sotto calze spesse che li inaridiscono.

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