01/06/2021

Pancia piatta: snellire o rassodare?

Alberta Mascherpa Pubblicato il 01/06/2021 Aggiornato il 01/06/2021

Alghe o caffeina? Quello che conta innanzitutto è individuare con chiarezza il problema. E poi procedere con i trattamenti e le cure cosmetiche più indicate contro i rotolini o i cedimenti

pancia piatta

Ossessione praticamente universale del mondo femminile (e non solo), la pancia non fa sconti a nessuno, nemmeno alle più giovani e neppure alle celebrities che gli scatti spesso colgono con qualche rotolino di troppo e la pelle che cede. Il primo step per affrontare la situazione è proprio quello di capire dove sta il problema così da scegliere le soluzioni ad hoc per avere successo.

Operazione anti-cuscinetti

Qualcosa di troppo a tavola o fuori pasto, lunghe ore davanti al pc e serate pigre sul divano. Le ragioni possono essere tante, il risultato sempre uno: la pancia “lievita”. Se l’allenamento si impone d’obbligo, in palestra ora che si può ma anche a casa, mai trascurare le creme che possono essere di aiuto nel ridimensionare i volumi. «Nei cosmetici è preziosa l’azione snellente della caffeina: più è concentrata, più il trattamento funziona, a fondo e in tempi brevi sui depositi localizzati» precisa il professor Leonardo Celleno, dermatologo a Roma, presidente Aideco, Associazione italiana dermatologia e cosmetologia.

Hanno un ottimo effetto lipolitico anche il tè verde e il cacao, le alghe e la carnitina, il ginkgo biloba e il mate, capaci anche di frenare la lipogenesi, il meccanismo opposto di accumulo dei lipidi. «Preziose poi escina e centella che mettono in moto il drenaggio per eliminare la ritenzione di liquidi e scorie responsabili di gonfiore e pesantezza» continua l’esperto.

Se manca il tono

Assecondando la forza di gravità facilmente la pancia perde compattezza. Succede per una congenita debolezza del tessuto, se non si fa sport e quando ci si sottopone a diete drastiche.

In tutte queste situazioni vengono in aiuto le formulazioni rassodanti che stimolano la produzione di fibre elastiche, elastina e collagene, e le proteggono dai processi di degradazione così da ricreare una struttura cutanea più compatta e forte. «Indispensabile anche l’idratazione, intensa e prolungata nel tempo, e il nutrimento rinforzato di oli e burri vegetali che ricompattano e rafforzano spesso combinati con proteine vegetali ad effetto lifting» commenta Celleno.

Quello che conta, in ogni caso, è usare i cosmetici, rimodellanti e rassodanti, con regolarità, mattina e sera se si riesce o almeno una volta al giorno, per almeno tre, quattro settimane ripentendo il ciclo dalle due alle quattro volte l’anno.

Azioni combinate

Moltiplicare le attenzioni cosmetiche assicura risultati più veloci. «In abbinamento al trattamento riducente o tonificante si possono programmare a cadenza regolare, da una a tre volte la settimana, i fanghi che drenano, sgonfiano e remineralizzano il tessuto rendendolo più compatto» spiega Anna Fraschini, estetista a Piacenza. Nelle nuove formulazioni si stendono facilmente, non colano, non sporcano: per renderli più efficaci basta avvolgere la pancia nella pellicola trasparente per creare un benefico calore che in un quarto d’ora di posa fa lavorare i fanghi in modo ancora più intenso.