Smagliature: così diventano meno evidenti

La pancia, il seno ma anche i fianchi, i glutei, le ginocchia. Le smagliature sono un inestetismo tra i più tenaci che interessa una buona percentuale del mondo femminile.

Tante le ragioni per cui possono comparire; alcune sono legate a fasi particolare della vita di una donna, dalla gravidanza alla menopausa mentre in alcuni casi sono i rapidi aumenti di peso e gli altrettanto repentini dimagrimenti che tendendo e rilasciando la cute la rendono meno elastica e la espongono al rischio di smagliarsi.

Oltre a mantenere elastica e compatta la cute usando con regolarità prodotti rassodanti che sono un valido aiuto per prevenire gli strappi, una volta che le smagliature sono formate si può ricorrere a trattamenti di medicina estetica che le rendono meno evidenti con poche sedute.

Il laser che ricompatta

Il primo trattamento consigliato dalla dottoressa Alessia Glenda Buscarini, chirurgo plastico a Milano è quello con il laser frazionato che permette il rinnovamento delle cellule dell’epidermide, i fibroblasti, e l’aumento della forza delle fibre collagene con il risultato di una pelle più tonica e compatta. Questa metodologia si avvale dell’uso combinato di due tipi di laser, quello micro ablativo CO2 e il laser non ablativo Nd Yag in grado di stimolare la produzione di proteine e collagene in modo da riempire la smagliatura fino alla sua scomparsa. Il numero delle sedute necessarie è molto variabile ma generalmente non inferiore ai quattro, cinque trattamenti che vengono eseguiti a distanza di un mese circa l’uno dall’altro. Il trattamento ha una durata di circa 30 minuti, ma anche di più se l’area da trattare è molto estesa.

Con decisione

Quando le smagliature sono di vecchia data, depresse e molto evidenti si può ricorrere a un protocollo con tre-quattro applicazioni di laser CO2 abbinato con la radiofrequenza seguite un trattamento finale di meso-radiesse, un filler innovativo che mentre riempie riesce a rinnovare elastina e collagene per ricompattare le superficie.