Medicina estetica: viso e corpo giovani con l’ozonizzazione del sangue
Questo trattamento, utilizzato ora anche dalla medicina estetica, ha proprietà antinfiammatorie e rinvigorenti. In più è un efficace antiage e rende la pelle più vitale e luminosa
L’approccio è sempre più globale e la bellezza fine a se stessa è ormai solo una chimera. Cercare di migliorare un inestetismo oggi per la medicina estetica significa prendersi carico di un processo di rinvigorimento sistemico che parte addirittura dal sangue tramite l’ozonizzazione. «La tecnica è una autoemotrasfusione con ossigeno medicale, nota al mondo della medicina soprattutto per curare infiammazioni muscolari e molto usata dai professionisti dello sport come trattamento antinfiammatorio e antidolorifico», spiega la dottoressa Cristina Sartorio, medico estetico specializzata in medicina anti-aging e della longevità e docente presso la scuola post-universitaria Agorà. Non tutti sanno però che questa pratica è utile anche come trattamento di medicina estetica.
Nel dettaglio
L’autoemotrasfusione del sangue è un trattamento della durata di 20-30 minuti, che si svolge nello studio di un professionista con competenza in ambito trasfusionale.
Il tutto avviene grazie a un piccolo macchinario fornito di una bilancia e di una bombola che contiene una miscela di ossigeno e ozono.
Dopo aver fatto una puntura venosa di accesso, si preleva il sangue in una sacca (100-150 centimetri cubi a seconda del peso del paziente), che viene poi ozonizzato. A questo punto, il sangue si reimmette in vena dallo stesso accesso da dove è prelevato in modo che entri in circolo nel sistema sanguigno. È un circuito chiuso e sterile, senza alcuna possibilità di contaminazione. La frequenza della procedura deve sempre essere concordata con il medico, che è in grado di riconoscere eventuali variabili e consigliare al meglio la persona (in media 1 volta al mese per 3-5 volte). Il costo è di circa 200 euro a seduta.
I vantaggi
Grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, questa procedura valorizza l’attività cerebrale, rafforza l’organismo potenziando il sistema immunitario, agisce sulla luminosità della pelle, aumenta la produzione di antiossidanti rallentando i segni dell’invecchiamento e ripristina tutti i circuiti fisiologici.
In abbinamento
Associata ad altre tecniche di medicina estetica per viso e corpo, l’autoemotrasfusione permette di raggiungere i risultati migliori in meno sedute. «È come creare un terreno più fertile al trattamento», conclude la dottoressa Sartorio.
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