26/01/2023

Mani: in inverno serve qualche attenzione in più

Alberta Mascherpa Pubblicato il 26/01/2023 Aggiornato il 26/01/2023

Il freddo può renderle ruvide e screpolate. Ma basta qualche accorgimento pratico e l'uso frequente di una buona crema nutriente per proteggerle

Young woman warming up her hands in winter forest

Serve innanzitutto infilarsi i guanti di lana perché il freddo è un loro grande nemico. Parliamo delle mani che in inverno affrontano un periodo decisamente difficile.

Mai quindi dimenticarsi di coprirle quando si sta fuori al gelo, avendo cura di scegliere guanti caldi ma non troppo in modo che le mani non soffrano ma neppure sudino.

Asciugale bene, innanzitutto

Un momento critico è sempre quello del lavaggio. Inutile sottolineare che un sapone delicato è il miglior alleato della morbidezza delle mani. Attenzione poi a non essere distratte al momento dell’asciugatura: se rimane dell’umidità residua è facile che evaporando porti via anche un po’ dell’acqua presente negli strati cutanei aprendo così la strada alla disidratazione. Possibilmente è sempre bene usare una salvietta morbida evitando getti di aria calda che hanno una forte azione disidratante.

Metti sempre la crema

Ci vuole generosità, sempre. La crema per le mani, leggera o più corposa, profumata e non, nutriente oppure anti-age, è la compagna fedele di un inverno senza screpolature. Va usata molto spesso, non una sola volta al giorno ma almeno due, tre o anche di più: il segreto è tenerne una confezione, magari piccola, nei posti “chiave” come la scrivania per metterla mentre si lavora, il lavandino per applicarla dopo aver lavato le mani, la borsetta per aggiungerne una dose extra quando se ne sente il bisogno, il comodino per regalarsela in abbondanza, quasi fosse una sorta di maschera, prima di spegnere la luce.

Aggiungi una coccola extra

Le mani sono pronte a ringraziare. Si può usare del burro di karité puro, particolarmente nutriente e rigenerante, per un prolungato massaggio che parte dalla punta delle dita e arriva al polso oppure mettere dell’olio di mandorle in dose generosa, infilare un paio di guanti bianchi in cotone e restare così per un paio di ore, magari davanti alla TV. L’alternativa easy e speedy? I guanti già pronti imbevuti di un siero altamente rigenerante per un impacco che in pochi minuti nutre a fondo la pelle: si possono usare una volta ogni dieci, quindici giorni come trattamento urto ma nulla vieta di prevedere un appuntamento settimanale con questa coccola speciale se le mani tendono ad essere secche. E in caso di arrossamenti? Meglio evitare le creme mani profumate e usare formule a base di karité, calendula, camomilla, aloe che hanno un’azione calmante e addolcente, oltre che nutriente. Molta cautela invece con lo scrub: è utile per dare una spinta al rinnovamento della cute e per uniformare il colorito ma solo se si tratta di una formula molto delicata che non impoverisca le difese cutanee. Utilizzarlo una volta ogni quindici, venti giorni è più che sufficiente.